Commercio: controlli a tappeto e multe salate a San Pietro. LE IMMAGINI - Affaritaliani.it

Roma

Commercio: controlli a tappeto e multe salate a San Pietro. LE IMMAGINI

Miracoli del Giubileo. A seguito di un controllo effettuato mercoledì dai Vigili Urbani nella zona di San Pietro, per la precisione in via della Conciliazione, sono emerse numerose irregolarità, tra cui evasioni fiscali per 330.000 Euro. Nella porzione di Roma più frequentata in questo periodo di Anno Santo, la zona del Vaticano è stata presa di mira dalla Polizia di Roma Capitale che, grazie al lavoro della Task Force del Comando Generale, coadiuvata dagli ispettori di Aequaroma e ASL, ha controllato undici attività di somministrazione: pagamenti dei tributi locali, regolarità dei titoli di esercizio, e condizioni igienico sanitarie dei locali, delle cucine e dei magazzini. I risultati sono stati catastrofici, con condizioni igienico sanitarie da mani nei capelli: un'attività è stata chiusa per presenza di insetti infestanti (blatte). Sempre nello stesso luogo poi, venivano vendute centinaia di confezioni di alimenti scaduti e in evidente stato di decomposizione, merce che è stata prontamente sequestrata e destinata al macero.
Numerosi anche i reati fiscali emersi dalle ispezioni: il titolare di una seconda attività è stato denunciato per frode in commercio; due esercizi operavano invece senza alcuna valida autorizzazione, trovandosi per altro all'interno di una mostra di quadri antichi, il cui responsabile non era in possesso di documentazione comprovante la lecita provenienza dei quadri. Appurato ciò i funzionari della Polizia Locale hanno richiesto l'intervento del Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale, che ha avviato le indagini del caso.
A conclusione degli interventi sono state comminate sanzioni amministrative molto elevate, mentre in molti casi i titolari delle attività sono stati convocati presso il Comando Generale per presentare i documenti mancanti.
Un supplemento di indagine è stato fatto dagli ispettori di Aequaroma, che hanno controllato ben ventinove attività, accertando un'evasione della tassa sui rifiuti per 213.000 euro complessivi, 14,683 euro per occupazione di suolo pubblico e 103,856 euro per la pubblicità. Il totale generale dei tributi accertati evasi è di 331.539 euro.