Comunali: “A Roma si vota a giugno”. Renzi: "Il prossimo sindaco farà meglio" - Affaritaliani.it

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Comunali: “A Roma si vota a giugno”. Renzi: "Il prossimo sindaco farà meglio"

Inizia ufficialmente il conto alla rovescia: a Roma si voterà per il successore di Ignazio Marino intorno al prossimo 10 giugno. Il premier Matteo Renzi ha definito la nuova tabella di marcia durante la conferenza di fine anno dando il via, di fatto, alla campagna elettorale. Sei mesi di tempo per prepararsi alla sfida capitale, in attesa del decreto che stabilirà la data esatta della chiamata alla urne. "Su Roma vedremo chi saranno i candidati. Io sono convinto che il Pd alle elezioni di Roma se la giocherà, nonostante il fatto che ci sia evidentemente una responsabilità in ciò che è accaduto” ha detto Renzi con un chiaro riferimento al “pasticciaccio Marino”. Il premier si è poi lasciato sfuggire una battuta al veleno: “Sono convinto che il prossimo sindaco farà meglio di quello che ha appena lasciato”.
Ai nastri di partenza quindi per le primarie: “A Roma le primarie non vorrei sbagliare ma credo siano state anticipate al 6 marzo, diciamo a marzo per non sbagliare”, ha detto Renzi. il Pd deve scegliere i candidati da sottoporre ai suoi elettori. Operazione non semplice, dopo che lo scandalo di Mafia capitale ha contribuito a devastare un'intera classe dirigente romana. "Il Pd ha il particolare di non avere uno che decide i candidati, ma ha una comunità che sceglie con le primarie. Non fa queste cose come “espelli anche tu un senatore al giorno”, né “scopri un candidato all'ultima cena ad Arcore”, ha poi aggiunto. E in merito alle parole di alcuni esponenti del M5S che avevano ironizzato dicendo che Renzi e i suoi “hanno talmente paura che rinviano le elezioni”, il premier risponde parlando di un “sorta di allucinazione che non esiste nella realtà".
"Quanto alle alleanze prendiamo atto che una parte di persone che son state con noi non ci vogliono più stare, come Sel e Si in particolare" ha spiegato  "Se gli amici della coalizione vorranno partecipare alle primarie saranno i benvenuti altrimenti se non vorranno andremo alle primarie con chi ci sta".