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Roma
Comunali, da Civitavecchia a Tarquinia: il 23 e il 24 giugno il ballottaggio

Nella prima settimana di giugno 142 comuni del Lazio sono stati chiamati a rinnovare i propri organi amministrativi. Sette di questi soltanto erano sopra i 15mila abitanti e quindi soggetti ad eventuale ballottaggio. E dopo la tornata elettorale dell'8 e del 9 giugno si rivota domenica 23 e lunedì 24 giugno.

Tornano dunque alle urne Civitavecchia, Palestrina e Tarquinia.

Il voto

Anche nel Lazio, dove si è registrata un'affluenza del 59%, in alcune città si tornerà al voto. In generale nelle precedenti elezioni, lo scrutinio si è concentrato sullo spoglio delle schede elettoriali europee, i cui risultati erano già chiari dalla prima mattina del 10 giugno. Solo qualche ora dopo è iniziato lo spoglio per le elezioni regionali in Piemonte, seguito da quello per le amministrative. 

I comuni con più di 15mila abitanti

Ma è tempo di tornare nuovamente al voto. E il secondo turno riguarda solo i comuni con più di 15mila abitanti in cui nessun candidato ha preso più del 50% dei voti alla prima votazione. Si tornerà quindi alle urne il 23 e il 24 giugno. Vediamo in quali città e come si voterà.

Civitavecchia, Palestrina e Tarquinia

Nel Lazio l’affluenza alle comunali è stata del 59,4%. Ma anche qui alcuni torneranno al voto: a Civitavecchia, con più di 43mila abitanti, andranno al ballottaggio Massimiliano Grasso (Fratelli d’Italia e Lega) e Marco Piendibene (PD e Alleanza Verdi-Sinistra). Anche a Palestrina si sceglierà il sindaco al ballottaggio. E la sfida sarà tra Igino Macchi, candidato del centro sinistra (41%) e Giuseppe Cilia, che ha invece raggiunto il 22,70% sostenuto da Forza Italia. Infine poi a Tarquinia, provincia di Viterbo, la decisione sarà rimandata al secondo turno. Al ballottaggio, Francesco Sposetti (Pd) che ha preso il 41% dei consensi e Alessandro Giulivi, Fratelli d'Italia e Forza Italia, che ha invece ottenuto il 25%.

Come si vota

Anche la scheda per il ballottaggio comprende il nome e il cognome dei candidati sindaco, scritti entro il consueto rettangolo, sotto il quale sonoriportati i simboli delle liste. Come al solito, il voto si esprime tracciando un segno sul rettangolo dove è scritto il nome del candidato prescelto. Non è ammesso la possibilità di votare per un candidato alla carica di sindaco e, al tempo stesso, per una lista di candidati alla carica di consigliere comunale non legata a quel candidato a sindaco.







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