Roma
Comunali Roma 2021, a sinistra c'è fermento. Paolo Berdini studia da sindaco
L'ex assessore della Raggi, Paolo Berdini, prende le misure sulla corsa per il Campidoglio 2021. Primi incontri con la sinistra romana
Virginia Raggi stretta tra Salvatore Romeo, Pieremilio Sammarco e Raffaele Marra e poi la crociata contro lo stadio della As Roma a Tor di Valle. Dalla protesta contenuta nel volume Roma, “Polvere di Stelle, la speranza fallita e le idee per uscire dal declino”, alla proposta. E' così che l'ex assessore Paolo Berdini culla il sogno di fare il sindaco di Roma.
La voce che l'ex assessore all'Urbanistica della prima Giunta di Virginia Raggi, Paolo Berdini, si vuol candidare a sindaco di Roma da sussurro diventa quasi certezza. Urbanista della scuola lobbystica dell'Istituto Nazionale di Urbanistica, docente universitario, collaboratore di Italo Insolera, scrittore ma soprattutto profondo conoscitore di quelle regole che sono state aggirate nel tempo per realizzare una città disordinata, Paolo Berdini è considerato ufficialmente in corsa per il Campidoglio.
Una corsa senza partiti? Le prime mosse del professor Berdini, indicherebbero la voglia di dare vita a un movimento puramente civico, anche se più volte è stato visto entrare e uscire dalle sedi di alcuni partiti minori della sinistra, come Rifondazione e il Psi che vorrebbe avvicinare con lo schema annunciato a Ferragosto con un suo intervento sulla rivista Micromega, nel quale ha spiegato chiaramente a proposito della ricandidatura di Virginia Raggi, che “l'unica speranza è che da settembre si apra lo spazio per costruire uno schieramento politico e sociale culturalmente alternativo al liberismo” con la conclusone che per uscire dall'M5S di Governo, “si tratta solo di avere il coraggio di cambiare paradigma culturale”.
E per neo liberismo Berdini intende quella che ha definito “l'urbanistica che alimenta da sempre la zona grigia dei faccendieri e dei corrotti”, con un chiaro riferimento allo Stadio della Roma e alla necessità politica del sindaco di arrivare a una certezza prima della fine della legislatura.
Dunque, il programma elettorale intorno al quale il professore sta cercando di coagulare parte della sinistra romana è semplice:Raggi tenta il bis "contro quelli di prima" e l'ex assessore Berdini attacca: "Ignora la zona grigia"... "Se non si toglie il macigno della contrattazione urbanistica che tutto può risolvere a patto di praticare le strade della corruzione, Roma non potrà tornare ad avere l’ambizione di coltivare idee nuove, adatte per affrontare la difficile ripresa autunnale”.
Paolo Berdini ci prova, almeno così dicono i bene informati, e per la Raggi sarà la vera spina nel fianco. Conosce la città e soprattutto è animato dalla fame di vendetta dell'ex. Era partito per cambiare col Cinque Stelle e ha terminato brutalmente la sua esperienza in Campidoglio, cambiato dal 5 Stelle. Con un altro assessore.