Roma
Comunali Roma: “Calenda sindaco una manna”. Italia Viva e Azione sfidano il Pd
Il capogruppo Iv in Senato, Davide Faraone, annuncia: “Con Calenda candidato sindaco i romani potranno scegliere tra il riformismo ed il sovranismo”
Comunali Roma 2021: mentre il Pd annuncia le primarie, gli amici-nemici di Italia Viva e Azione uniscono le forze e sfidano i dem rilanciando la candidatura a sindaco di Carlo Calenda, definendola una “manna dal cielo per la Capitale”.
E così mentre il Pd invita Azione a partecipare al tavolo della coalizione di Centrosinistra che il segretario dem romano Andrea Casu farà partire la prossima settimana, il partito di Matteo Renzi si inscrive alla corsa per il Campidoglio invocando la discesa in campo dell'euro parlamentare ex Pd.
“Se Calenda decidesse di scendere in campo a Roma sarebbe una manna scesa dal cielo per la città innanzitutto che ha bisogno di riprendersi quel podio che le spetta come capitale del mondo”, scrive su Facebook il capogruppo di Italia viva al Senato, Davide Faraone "Sarebbe manna anche per tutti coloro che – prosegue – hanno scelto di stare in un campo che è quello del riformismo e del saper fare e non certamente quello del populismo e dell’uno vale uno o quello del sovranismo che ultimamente parla di 'rivoluzione liberale' solo per prendere per i fondelli quei moderati che di visione liberare in quel contenitore sovranista non ne vedono da un bel po’".
"Sarebbe anche una straordinaria occasione per fare chiarezza. Perché continuo a ritenere un’anomalia che donne e uomini con la stessa visione stiano in partiti diversi, in schieramenti diversi. Ecco, io credo che se Calenda scegliesse di candidarsi a sindaco di Roma e se tutti i riformisti lo accompagnassero in questa sfida, potremmo finalmente rendere la vita più semplice agli elettori - insiste -. Perché si troverebbero davanti ad un bivio: scegliere la strada dei riformisti uniti o quella dei populisti e sovranisti. Sarebbe il primo laboratorio politico di una nuova fase, un esperimento cruciale che scuoterebbe inevitabilmente la politica nazionale, quella che abbiamo conosciuto in passato. Una sfida entusiasmante, un strada nuova, quella che ha iniziato a percorrere Italia Viva un anno fa, quella che ha bisogno di essere percorsa da tutti quelli che non si arrendono al populismo e al sovranismo. Insieme. Per il buon governo delle città, per curare gli interessi dei cittadini".
Calenda però continua a tirarsi indietro: "La verità è semplice: non ci sono candidati di peso per Roma. Roma è letteralmente a pezzi. Solo la Raggi è in campo. Questa situazione obbliga chi la può cambiare, almeno a una riflessione e un approfondimento. Si innervosiscono. Partono bordate difensive. Roba piccola", ha scritto il leader di Azione su Twitter.