Roma

Condanna a 2 anni per Genny 'a carogna. Ma non per la maglietta "Speziale libero"

Condanna a due anni e due mesi (senza sospensione condizionale della pena) per Gennaro De Tommaso, noto alle cronache con il soprannome di "Jenny 'a Carogna", il tifoso napoletano finito a processo per i disordini scoppiati allo stadio Olimpico il 3 maggio dello scorso anno, in seguito al ferimento mortale di Ciro Esposito.
De Tommaso, difeso dall'avvocato Lorenzo Contucci, è stato condannato in abbreviato per resistenza a pubblico ufficiale, e per lo scavalcamento della recinzione che separa il campo da gioco dagli spalti.
Assolto, invece, dall'accusa di induzione al lancio di oggetti in campo, e per aver indossato una maglietta incitante alla violenza, con su scritto "Speziale Libero" - in relazione alla condanna del tifoso del Catania, ritenuto responsabile della morte dell'ispettore di polizia Filippo Raciti - la sentenza, emessa dal gup Giulia Proto, ha riguardato anche altri tre tifosi coinvolti nelle stesse circostanze, condannati a 1 anno e otto mesi di reclusione -con pena sospesa- per resistenza a pubblico ufficiale. Un quinto sostenitore azzurro, sarà invece processato con rito ordinario.