Roma

Condannata a 25 anni, finalmente va in carcere la bosniaca rana dei furti

“Madame furto” a Rebibbia: dovrà scontare una pena di 25 anni, 7 mesi e 7 giorni di carcere

“Madame furto” finalmente va in carcere. È divenuta esecutiva la pena a più di 25 anni di carcere emessa nei sui confronti. I carabinieri rintracciano la bosniaca “a lavoro” e la portano in carcere.

 

Continua a far parlare di sé “Madame furto”, l’ormai tristemente nota cittadina bosniaca di 32 anni che deve la sua fama agli innumerevoli precedenti e arresti collezionati nella sua lunga carriera di borseggiatrice. La donna fu arrestata a marzo scorso da una pattuglia di Carabinieri della Stazione Roma via Vittorio Veneto, che le notificarono un provvedimento di esecuzione di pene concorrenti emesso a suo carico dal Tribunale di Roma per ben 42 furti a lei addebitati.

Le relative pene non vennero mai scontate per le molteplici gravidanze e per i numerosi figli piccoli che la donna doveva accudire. Anche a marzo la donna fu trovata in avanzato stato di gravidanza, motivo per cui l’A.G. decise di differire l’esecuzione alla data del parto. Nel frattempo, la pena è divenuta esecutiva e ieri, i Carabinieri della Stazione Roma Quirinale l’hanno notata scorrazzare tra i passeggeri in transito nella stazione “Termini” in atteggiamento sospetto.

I militari l’hanno bloccata e portata in caserma, dove le hanno notificato il provvedimento che l’ha spedita nel carcere Rebibbia. “Madame furto” deve scontare, complessivamente, 25 anni, 7 mesi e 7 giorni di carcere.