Roma
"Consumatori fatevi furbi: solo Made in Italy e km zero". L'appello Coldiretti
Acquistando prodotti italiani di qualità e avvalendosi del mercato a km zero, si abbattono anche i costi sui trasporti.
I prodotti Made In Italy e a km zero oltre che sinonimo di buona qualità, aiutano a combattere i rincari.
Anche i prezzi alimentari sono drasticamente aumentati a causa della guerra e dei suoi disastrosi effetti collaterali sull'economia, come i rincari sulle bollette e i costi di carburante.
Numeri alla mano: rilasciata sulla base dei dati Istat pubblicati a febbraio, l'analisi di Coldiretti rivela che gli aumenti vanno tendenzialmente dal 9% per la farina al 12% per la pasta, al 6% per il pesce all’11% per il burro, dal 7% per la frutta al 17% per la verdura fino al 20% per gli oli di semi come il girasole importato dall’Ucraina, che ha ovviamente dovuto interrompere le spedizioni.
I vantaggi della filiera corta
“L’85% delle merci per arrivare sugli scaffali viaggia su strada - spiega il Presidente di Coldiretti Granieri - e l’aumento dei prezzi di benzina e gasolio ha un effetto valanga sui costi delle imprese e sulla spesa dei consumatori con il rischio di alimentare psicosi, accaparramenti e speculazioni. La filiera corta – prosegue - può rappresentare un grande vantaggio, perché riduce i costi relativi al trasporto dei prodotti e offre dei vantaggi sull’impatto ambientale. E’ un modello che da sempre sosteniamo ed è quello che applichiamo nei nostri mercati di Campagna Amica, dove è possibile trovare solo prodotti a chilometro zero, peraltro più salutari e garantiti dai controlli scrupolosi ai quali vengono costantemente sottoposti”.