Roma
Contagiati in ospedale sedici bimbi. Rabbia del Codacons, esposto in Procura
E' partita da un bambino del nido l'epidemia di stafilococco aureo che colpito la Neonatologia dell'ospedale S.Camillo, “colonizzando” sedici bambini, risultati positivi al batterio. Il piccolo sarebbe il cosiddetto “paziente 0”, anche se al momento i sanitari non sanno dire se sia nato all'interno dell'ospedale o arrivato qui per dei controlli. L'allarme è scattato il 23 febbraio scorso: la direttrice dell'Uoc di Neonatologia ha allertato la direzione sanitaria per la presenza in alcuni bambini del nido di segnali (lesioni della cute, congiuntivite e otite) riconducibili al batterio, che si trasmette per via aerea. E' scattata così la procedura prevista in questi casi e si è attivato il Servizio regionale di sorveglianza epidemiologica e controllo delle malattie infettive.
Immediatamente sono partite le indagini epidemiologiche che hanno dato esito positivo per 16 bimbi in totale. L'ospedale ha subito separato i bambini colpiti da quelli sani, individuato un nido alternativo e stabilito percorsi diversi. E' stato anche disinfettato lo strumentario e sono stati sanificati gli spazi di degenza. I 17 operatori coinvolti sono stati allontanati dal servizio per 48 ore e trattati con antibiotici. Sono tutti tornati in servizio dopo 5 giorni.
E sul caso il Codancos ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica, chiedendo di fare chiarezza sull'episodio e di accertare le responsabilità conesse alla diffusione dell'epidemia. “In particolare chiediamo alla magistratura di aprire una indagine alla luce delle possibili ipotesi di epidemia e lesioni, oltre che per la violazione delle norme relative alla sicurezza sui luoghi di lavoro in base al D. Lgs 81/2008”, spiega il presidente Carlo Rienzi, candidato a sindaco di Roma.
“Già per la vicenda della Tbc al Gemelli abbiamo avviato una dura battaglia legale, volta ad ottenere il riconoscimento dei diritti delle famiglie coinvolte nello scandalo sanitario, famiglie che finora non hanno ottenuto alcuna giustizia. Allo stesso modo tuteleremo i genitori dei bimbi ricoverati al S. Camillo e risultati positivi allo stafilococco aureo”.