Roma

Controlli della Polizia a San Basilio: sanzionati quattro negozi degli orrori

Nel corso del blitz, gli agenti hanno controllato 18 veicoli e identificato 60 persone: due di queste sono stranieri segnalati all'ufficio immigrazione

Nel corso di una serie di controlli effettuati nel quartiere di San Basilio, gli agenti della Polizia hanno scovato quattro negozi degli orrori: tra scarso igiene, dipendenti senza contratto, problemi di etichettatura e cartellonistica. I poliziotti hanno comminato sanzioni per un totale di 6362 euro.

Sono circa 60 le persone identificate nel corso di questo blitz, tra cui due persone segnalate all'ufficio immigrazione, nel corso di questo blitz e 18 sono i veicoli controllati. Ma è sugli esercizi commerciali che gli agenti del IV Distretto San Basilio insieme ai colleghi del commissariato Sant’Ippolito hanno rivolto la loro attenzione.

Nello specifico gli agenti hanno trovato un primo negozio lungo la Palmiro Togliatti in pessime condizioni igieniche. Inoltre anche la struttura era fatiscente. Come se non bastasse il cibo venduto non era etichettato correttamente. Per l'esercizio è in corso un provvedimento di sospensione della licenza ed è scattata una multa da 2166 euro. Un altro negozio, situato in via Virgilio Melandri, è stato invece sanzionato per 2606 per numerose violazioni: oltre alla mancanza di igiene, mancavano i cartelli sul divieto di fumare, il cibo non era ben etichettato e i contenitori dei rifiuti non erano chiudibili.

Gli altri due negozi

Multe sono scattate anche per altri due negozi della zona. Sempre sulla Palmiro Togliatti è stato trovato un altro negozio con scarse condizioni igienico-sanitarie, in cui mancava anche il cartello sul divieto di fumare. Qui la multa comminata è di 440 euro.

L'altro negozio era invece sulla Tiburtina e, oltre a non rispettare gli standard igienici e a gettare i rifiuti in contenitori non chiudibili, è stato scoperto che violava anche la norma sull'orario del gioco legale. Inoltre gli agenti hanno trovato un dipendente privo di regolare contratto. Per questa attività è scattata una sanzione da 1150 euro.