Roma

Coronavirus: 14 ore in ospedale con gli infetti. Notte da incubo dell'ex M5S

Il consigliere regionale ex 5 Stelle, Davide Barillari racconta la sua attesa di 14 ore all'ospedale S.Eugenio di Roma per una ferita “da pochi minuti”

Coronavirus, 14 ore di attesa al Pronto Soccorso dell'ospedale Sant'Eugenio tra ambulanze che sbagliano ospedale, pazienti ammassati nei corridoi senza alcun distanziamento e tutto per una leggera ferita. E' il racconto horror di Davide Barillari, già consigliere regionale del 5 Stelle, dopo l'espulsione al Gruppo Misto.

Da cittadino qualunque, Barillari racconta la sua esperienza di 14 ore di attesa per essere medicato e curato per una lieve ferita che, a suo dire, poteva essere risolta in poco tempo e che invece si è trasformata in un incubo in un incubo. La sua notte in ospedale al tempo del Coronavirus, arriverà alla Commissione regionale Sanità sotto forma di relazione. Ecco l'anticipazione

“Essere nei panni di un paziente è tutta un'altra cosa, capisci davvero lo stato della nostra sanità. A causa di una ferita, sono stato ricoverato ieri all'ospedale Sant'Eugenio (dopo aver chiamato il 118 è arrivata un'ambulanza privata che sbaglia ospedale, al Santo Spirito, su indicazione errata della centrale operativa Ares, nessuno specialista in turno su tutta Roma).

Nonostante una emorragia in corso (codice azzurro) ho atteso 1 ora prima di un controllo, su una barella in corridoio. Dopo la visita e vari spostamenti (non sapevano dove lasciare la barella fino alle 23), ho dormito tutta notte all'interno del pronto soccorso: 10 barelle ammassate sul corridoio, nessun distanziamento fra le persone (barelle a 30 cm l'una dall'altra, non riuscivano a passare nemmeno la infermiere, se non spostando i pazienti che dormivano), nessuna privacy, luce diretta in faccia tutta la notte.

I posti letto erano insufficienti per poter trasferire i pazienti, fino ad oggi in tarda mattinata (3 sale covid scarsamente utilizzate, pazienti non covid ammassati insieme, pazienti trasferiti guarda caso ad ospedali privati). Finalmente lo specialista mi ha visitato solo oggi, dopo 14 ore di attesa e numerosi solleciti. Naturalmente non ho detto chi ero, per vedere come funziona per un normale cittadino. Preparerò una dettagliata relazione per la commissione sanità, della quale faccio parte per raccontare nei dettagli tutti gli errori e le carenze gestionali ed organizzative. Potevo essere dimesso nel giro di poche ore: ma per errori dell'ambulanza e disorganizzazione della rete ospedaliera sono stato ricoverato un giorno intero.

P. S.

Sto bene anche se ancora dolorante. Sono a casa e devo restare immobilizzato per un paio di giorni. Guarirò presto, non vi preoccupate!

Davide Barillari