Roma
Coronavirus, a passeggio col “coprifuoco”: 600 controllati, raffica di denunce
Chiuso un ristorante ad Acilia, a Vitinia due writer ingannano la noia imbrattando la stazione. Tutti denunciati per inosservanza
Tra i molteplici servizi di controllo disposti dal Gruppo Carabinieri di Ostia sono stati messi in atto anche quelli per verificare il rispetto delle misure per il contenimento e il contrasto del diffondersi del virus Covid-19 previste dal decreto del governo che impone gli orari di chiusura dei locali pubblici e la permanenza in casa: oltre 600 le persone controllate su tutto il territorio di competenza nella sola giornata di ieri.
Durante tali verifiche i Carabinieri hanno denunciato la titolare di un ristorante di Acilia che è stata trovata con il proprio esercizio commerciale aperto oltre le 18. Conseguentemente l’esercizio è stato fatto sgomberare ed è stata inoltrata formale comunicazione al Comune di Roma per l’emissione del provvedimento di sospensione dell’attività; a carico della donna è scattato anche il suo deferimento all’Autorità Giudiziaria di Roma, per “inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità”.
A Fiumicino, nella tarda serata di ieri, i Carabinieri hanno controllato e denunciato nei pressi di Villa Guglielmi una coppia per “inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità” poiché, nonostante fossero residenti a Cerveteri, si trovavano con l’auto a Fiumicino senza una legittima giustificazione.
Sempre per “inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità” sono state deferite altre 3 persone dai Carabinieri di Ladispoli: il primo, un cittadino bulgaro residente a Cerveteri, è stato fermato dai militari a Ladispoli mentre circolava con la propria auto, senza un giustificato motivo; gli altri 2 sono stati controllati nella notte mentre girovagavano a Ladispoli a bordo del proprio mezzo, al di fuori del proprio comune di residenza.
A Vitinia, invece, i Carabinieri hanno individuato e denunciato, per deturpamento e imbrattamento di cose altrui, 3 giovani romani che, all’interno della locale stazione metropolitana, avevano precedentemente imbrattato le pareti interne dello scalo, con della vernice spray, realizzando le scritte “COVID-19”.