Roma
Coronavirus: “A Roma mancano i tamponi rapidi”. L'allarme dei medici di base
Il segretario provinciale di Roma della Fimmg, Pier Luigi Bartoletti: “Dalla Regione Lazio ricevuti pochi test. C'è un problema di approvvigionamento”
Coronavirus, a Roma mancano i tamponi antigenici rapidi: a lanciare l'allarme sono i medici di base, che lamentano di aver ricevuto pochi test e svelano che in Regione Lazio c'è “un problema di approvvigionamento”.
A spiegarlo all'Agi è Pier Luigi Bartoletti, vice segretario nazionale vicario e segretario provinciale di Roma della Federazione italiana medici di famiglia (Fimmg) nonché responsabile delle Uscar, le equipe di medici che dovrebbero andare a cercare i positivi. Per Bartoletti, oltre alla quantità limitata di tamponi rapidi, c'è anche un altro problema e cioè che "i medici non diventano tamponatori dalla sera alla mattina. Occorre una formazione, che è già iniziata, ma che deve proseguire. Insomma, bisogna organizzarsi".
Bartoletti poi ha spiegato come “nell'ultima settimana c'è stato un rallentamento delle telefonate ricevute dai pazienti” per sintomi da Covid e che "questa frenata potrebbe essere legata al bel tempo, ma lo sapremo solo a partire da lunedì prossimo, quando caleranno le temperature. Il rischio di una ripresa dell'epidemia c'è”.
Riguardo alla distribuzione delle dosi di vaccino antinfluenzale, Bartoletti aggiunge che “entro la settimana prossima si dovrebbe chiudere la distribuzione” con questa che è “già in corso, ma per il momento con quantità limitate”.