Roma
Coronavirus, anche l'Ail “resta a casa”: niente uova di Pasqua nelle piazze
Niente consueti banchetti dell'Ail nelle piazze italiane: chi vorrà donare per la ricerca scientifica potrà farlo online
L'emergenza sanitaria da Coronavirus ha imposto all'Associazione Italiana contro leucemie, linfomi e il mieloma, di non scendere nelle piazze come da tradizione il 27, 28 e 29 marzo per l’iniziativa “Uova di Pasqua Ail”. Ma le donazioni non si fermano: chi vorrà donare potrà farlo online.
Ail da sempre, e oggi più che mai, mette al primo posto il paziente con diagnosi di tumore del sangue che è particolarmente fragile in quanto il suo sistema immunitario è gravemente depresso e quindi più a rischio. Le terapie prescritte per curare le neoplasie ematologiche sono spesso immunosoppressive, ovvero hanno l’effetto di annullare, o ridurre moltissimo, le difese dell’organismo.
“Chiediamo di sostenere AIL attraverso gli importanti progetti di ricerca e assistenza portati avanti dall’Associazione, simboleggiati in questa occasione dall’Uovo di Pasqua che racchiude il cuore della nostra missione, contattando le Sezioni dell’Associazione sul territorio nazionale e attraverso il sito www.ail.it. Tutti insieme possiamo fare la differenza. L’AIL ha bisogno dell’aiuto e della fiducia dei cittadini per continuare a sostenere la Ricerca, i Centri ospedalieri e garantire l’Assistenza ai pazienti ematologici, in questo momento sotto-posti ancora di più al rischio per il Covid-19”, scrive l'Associazione in una nota.