Roma
Coronavirus, anziana abbandonata 10 ore in ambulanza: l'Asl apre un'indagine
La donna, 85enne malata di Alzheimer e sospetto caso Covid, ha atteso nell'ambulanza nel parcheggio dell'ospedale. Il direttore dell'Asl Rm5: “E' inammissibile”
Anziana di 85 anni, malata di Alzheimer e sospetto caso di Coronavirus, abbandonata per 10 ore dentro una ambulanza nel parcheggio dell'ospedale di Subiaco: nuovo ciclone sull'Asl Roma 5 dopo il caso dei furbetti del cartellino, che ha immediatamente aperto una indagine interna per capire il motivo dell'attesa.
“La Direzione strategica è stata avvisata direttamente dal 118 nella serata del 28 ottobre di quanto accaduto – afferma in una nota il direttore generale della Asl Roma 5, Giorgio Giulio Santonocito –. Questo genere di accadimenti non sono ammissibili, in questo momento e nei confronti di una persona fragile a cui va il nostro pensiero. Con la direzione sanitaria aziendale abbiamo provveduto immediatamente ad avviare una indagine interna per verificare la fondatezza dei fatti, la verifica degli eventi, e in quel caso accertarne e attribuirne le eventuali responsabilità”.
La direzione sanitaria aziendale della Asl Roma 5 precisa che già in una nota interna del 21 ottobre aveva provveduto a sensibilizzare i presidi ospedalieri, i distretti e i dipartimenti sulle criticità di questo momento, comunicando che “sono in fase di espletamento le procedure per il reclutamento di ulteriore personale di tutti i profili nella consapevolezza del notevole carico assistenziale che deriva ai Pronto soccorso dall'emergenza sanitaria in atto”. La Asl ribadiva poi “la necessità di adottare ogni iniziativa utile a facilitare, in modo diretto e indiretto, la pronta restituzione dei mezzi del 118 ai servizi di Soccorso territoriale che restano altrimenti senza assegnazione”. Si metteva altresì in evidenza che “il blocco di mezzi di soccorso può rischiare di integrare alcune fattispecie di responsabilità, quali l'interruzione di pubblico servizio e l'omissione di atti d'ufficio”.