Roma
Coronavirus, carte prepagate e pc alle famiglie. Ma Anzio lavora già al futuro
“Il sindaco Candido De Angelis: “A Anzio dobbiamo salvare la nostra economia che si basa al 90% sul turismo e sulla gastronomia"
Coronavirus: carte comunali prepagate sociali e bonus scuola, oltre alla riduzione della Tari. Sul piatto del sostegno alle famiglie e della velocità nel sostegno alle famiglie, nasce il modello Anzio.
Anzio, perla del litorale di Roma e con un'economia che si basa prevalentemente sul turismo e sull'offerta gastronomica e di servizi, trema. C'è l'emergenza sociale da una parte e l'emergenza estate dall'altra, perché la regola del distanziamento sociale e l'impoverimento delle famiglie di fatto è il preludio ad una stagione estiva che si preannuncia drammatica. Soprattutto perché il Pil di Anzio è prevalentemente figlio del mare e della capacità della cittadina di trasformarsi in un polo di attrazione.
E così blindato con guanti e mascherina, il sindaco Candido de Angelis passa la giornata a studiare come affrontare l'emergenza e la notte a pensare come rivoluzionare il Comune in vista di un'estate che passerà alla storia. Al 31 marzo nel Comune ci sono 13 positivi, divisi tra ospedali e isolamento domestico. "Ieri oltre cinquecento domande per i contributi – spiega il sindaco - e oggi la lavorazione delle pratiche e nei prossimi giorni la consegna delle prime carte prepagate. Siamo stati i primi in Italia, sono orgoglioso che la Città di Anzio venga presa come modello da seguire, rispetto ad atti che migliorano la vita delle persone. Se tutto questo è stato possibile è anche merito di una task force di dipendenti pubblici che, lavorando sette giorni su sette, quasi h24, sono rimasti in servizio per aiutare la cittadinanza”.
“Stiamo lavorando per oggi, domani e soprattutto per ripartire non appena lo scenario sanitario ci farà capire come possiamo muoverci. Per ora abbiamo già consegnato tutta la documentazione per ottenere anche nel 2020 la Bandiera Blu che per noi è un premio a tanto lavoro sul mare e sulla gestione del territorio. Tor Caldara, Riviera di Ponente, Riviera di Levante, Marechiaro, Lido Di Lavinio, Lido Dei Pini e Colonia, insieme all'offerta gastronomica sono il volano principale della nostra economia e non possiamo permetterci di perdere l'appuntamento. Anzio è l'unico Comune della Provincia di Roma ad aver ottenuto questo riconoscimento e ne siamo orgogliosi. Tra la fine di aprile e l'inizio di maggio la pratica si dovrebbe chiudere e anche in questo triste 2020 siamo certi di poter esporre la bandiera”.
Scontato che non ci sarà immediatamente il via libera, il nodo di Anzio è quello del distanziamento sociale: difficile che almeno nella prima parte si possa tornare agli appuntamenti musicali delle estati passate e quasi impossibile la fila delle prenotazioni per i ristoranti, la via obbligata è quella degli eventi soft, gli unici in grado di costruire un'attrazione nel rispetto delle regole e dunque il “siamo pronti a ripartire con #Anziorestart – aggiunge il sindaco De Angelis – perché dopo l'emergenza sociale di questi giorni il vero problema sarà l'occupazione. Per ora stiamo concludendo tutte le gare per i lavori pubblici per sostenere col lavoro almeno il settore dei cantieri, nel frattempo progettiamo l'estate. Non è solo un problema di eventi e iniziative, perché dopo i record di presenze degli anni passati ci troviamo di fronte ad un nodo sostanziale: i nostri turisti avranno meno disponibilità economica e dovremo affrontare una stagione turistica “accorciata” per via della crisi. Stiamo lavorando notte e giorno. Saremo un modello anche per l'estate 2020, quella dell'uscita dall'emergenza coronavirus”.