Roma
Coronavirus e Chiese aperte, De Donatis scrive ai sacerdoti romani: “Pregate”
Lettera del Vicario di Roma in attesa del ritorno alle messe: “Non è affatto scontato che si torni a fare ciò che si faceva prima”
Coronavirus e riapertura delle chiese alle messe, il Vicario di Roma, cardinale Angelo De Donatis, ha scritto ai sacerdoti della Capitale nell'emergenza sanitaria: "È il tempo della scelta. Non è affatto scontato che si debba ritornare a fare tutto ciò che facevamo prima. Pregate".
Nel lettera il cardinale indica la via per superare l'emergenza: “Dobbiamo sederci, stare in silenzio, ascoltare la Parola e fare discernimento. Cominciamo noi presbiteri, facendo risuonare in noi tutto ciò che ascoltiamo: la Parola e la vita dei fratelli». Da qui una proposta concreta: “Tre giorni di preghiera e se lo volete di digiuno prima di Pentecoste. Saltando uno dei pasti principali, remo un'ora di lectio divina su un testo biblico che vi invierò, accompagnandolo con qualche domanda. In silenzio e in solitudine (ma in profonda comunione gli uni con gli altri) ognuno si metterà in ascolto del Signore che parla. Ascolteremo lo Spirito, chiedendogli di capire il tempo presente e di inspirarci scelte secondo la sua volontà. Dopo una settimana di riflessione, possiamo condividere con altri presbiteri, in piccoli gruppi del tutto spontanei e informali, quanto emerso nella preghiera”. “La preghiera - scrive il cardinale De Donatis - ci aiuterà a riconoscere ciò che è essenziale, superando le discussioni superficiali, reattive, di parte".