Roma

Coronavirus, chiuso fruttivendolo sulla Prenestina: era dormitorio di egiziani

Controlli della Polizia Locale nella Fase 2, denunciato il titolare del negozio: due tonnellate di frutta e verdura sequestrate e consegnate al Bioparco

Coronavirus, chiuso dalla Polizia Locale un fruttivendolo in via Prenestina: oltre a numerose violazioni delle norme emergenziali previste, il negozio fungeva anche da dormitorio per egiziani.

 

Il controllo nell'esercizio era iniziato come uno dei tanti chei i caschi bianche di Roma Capitale eseguono quotidianamente alle attività commerciali sull'osservanza delle normative per la prevenzione del Covid-19. L'esercente a.a.s.a, 39enne egiziano, aveva invaso con l'esposizione delle merci lo spazio antistante il negozio, in violazione delle norme emergenziali previste.

Nel corso del controllo, gli agenti hanno però potuto riscontrare come la violazione non fosse il solo problema: le pessime condizioni igienico sanitarie del negozio, che veniva impiegato anche come dormitorio, ed il cattivo stato di conservazione degli alimenti posti in vendita, ha infatti reso necessario l'intervento congiunto della ASL di zona, che dopo aver riscontrato la contaminazione degli alimenti da pericolose muffe, ha disposto l'immediata chiusura dell'esercizio.

Le merci, oltre due tonnellate di prodotti ortofrutticoli, sono state distrutte mediante conferimento al Bioparco di Roma. Il titolare sottoposto a denuncia e sanzioni.