Roma
Coronavirus, esplode la rivolta nelle case popolari: “Stop agli affitti”
Il segretario romano dell'Unione Inquilini, Fabrizio Ragucci, tuona: “Tantissime persone impossibilitate a pagare. Intervengano Regione e Ater”
Coronavirus, nelle case popolari romane esplode la rivolta. Una marea di segnalazioni di persone impossibilitate a pagare l'affitto dato il fermo dal lavoro arriva all'Unione Inquilini Roma, che si scaglia contro Regione Lazio ed Ater: “Sospendere subito i pagamenti dei bollettini”.
A parlare a nome degli inquilini della case popolari è il segretario romano dell'Unione, Fabrizio Ragucci: “In questo periodo di emergenza sanitaria richiamiamo la Regione e Ater a sospendere i pagamenti dei bollettini per le famiglie delle fasce più deboli. Capendo anche le difficoltà economiche dell’Ente, richiamiamo però i vertici alla natura sociale e alla tutela degli assegnatari”.
“Come in altre città italiane – prosegue Ragucci – chiediamo che anche a Roma e nella Regione Lazio vengano sospesi pagamenti per attuare veramente le normative di Governo del #iorestoacasa. Sono tantissime le segnalazioni da parte delle persone impossibilitate a pagare, dato il fermo dal lavoro, o incapaci di utilizzare gli strumenti di 'home banking' messi di recente a disposizione. Soprattutto le persone over 65 che oltretutto uscendo sono maggiormente a rischio”,
Infine Ragucci conclude: “Chi non riesce a pagare oggi, devo poterlo fare domani senza more e sanzioni, quando tutti potremo uscire senza esporci a inutili pericoli. Avanziamo quindi come Unione Inquilini, formalmente alla Regione Lazio e all’Ater queste richieste che semplicemente richiamano al buon senso”.