Roma
Coronavirus, Fare Lazio in tilt: troppe domande. La Regione chiude la lotteria
Nonostante l'accesso impossibile al portale per i fondi alle imprese, la Regione Lazio chiude il sito e si autocondona le inefficienze. Tanto non ci sono soldi
Coronavirus, il sito delle Regione Lazio "Fare Lazio" per i fondi a sostegno delle piccole imprese va in tilt e il giorno dopo la Regione lo chiude: “Troppe 35 mila domande, che superano di gran lunga le risorse disponibili”. E per la Regione Lazio una brutta figura peggio di quelle dell'Inps.
La decisione arriva con una determinazione (la G 04591 del 20 aprile) con la quale il responsabile della Direzione per lo sviluppo economico e le attività produttive, Tiziana Petrucci, mette nero su bianco la resa dell'Ente Regione di fronte alla valanga di richieste di fondi che le aziende del Lazio sono riuscite, nei pochi minuti in cui il portale Fare Lazio è riuscito a tenersi in piedi, ad inviare.
Sul crollo del sistema e sull'impossibilità di essere raggiunto neanche una riga, invece quello che emerge è che alle 17 del 20 aprile, quindi in appena 7 ore di relativo funzionamento, sono giunte 35845 domande e che “il numero supera di ben oltre 5 volte le domande che possono essere accolte in considerazione delle risorse disponibili”. Eppure nella delibera originale si richiama l'articolo 4 del regolamento che prevedeva solo una data d'inizio per la presentazione delle domande, senza indicare perciò una data di fine e indicando un ordine cronologico che avrebbe avuto senso nel caso in cui il portale regionale avrebbe funzionato a pieno regime.
Invece, sito in tilt, decine di segnalazioni di disservizio e proteste relative e una graduatoria che risulta chiaramente falsata dall'inefficienza telematica. Al posto di un ripensamento e di una riapertura dei termini a sistemi regolarmente on line, la Regione vara una specialissima sanatoria, un mega condono su tutte le inefficienze informatiche, e chiude lo sportello telematico, trasformando l'offerta di fondi alle imprese in una lotteria.
Durissimo il commento del consigliere di Fratelli d'Italia, Antonello Aurigemma: “Lunedì mattina dalle ore 10 è iniziato il click day per presentare domande sul sito Fare Lazio per un prestito a tasso zero, rivolto alle imprese. Non sono serviti i continui disagi a cui sono stati costretti in questi giorni i professionisti e le imprese che vedevano bloccare continuamente la piattaforma durante la presentazione della loro domanda, non sono bastate le nostre ripetute denunce nelle quali segnalavamo le criticità di una piattaforma non all'altezza di poter ricevere così tante domande, e non sono stati sufficienti neanche i nostri appelli verso l'amministrazione regionale per cercare di prevenire un caos e un disastro annunciato, come quello che è avvenuto ieri mattina, dove circa 40mila persone sono collegate per poter protocollare i moduli che avevano già registrato precedentemente. Le imprese che sono sopravvissute al Coronavirus, sicuramente non sopravviveranno ai disastri del presidente Zingaretti”.