Roma

Coronavirus, i morti ammassati nelle università di Roma. L'idea della Raggi

Lettera del sindaco ai rettori di Sapienza, Tor Vergata e Cattolica: chiesta la disponibilità per poter conservare le salme negli obitori degli atenei

Coronavirus, i morti di Covid a Roma e nel Lazio hanno superato quota 1200 e la soluzione della Raggi per poter evitare il sovraffollamento di deceduti nei depositi in attesa dei funerali è sorprendente: ammassare le bare negli obitori di tre università di Roma.

Proprio così: il sindaco M5S ha inviato una lettera ai rettori dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, l’Università di Roma “La Sapienza” e l’Università di Roma “Tor Vergata” in cui chiede di poter utilizzare le loro strutture per la conservazione delle salme, al fine di rinviare i funerali nel caso in cui chi volesse partecipare sia impossibilitato, perché in stato di quarantena o in isolamento fiduciario per Covid-19.

“Si tratterebbe - si legge nella lettera - di un gesto di pietà e di partecipazione che procurerebbe grande conforto a persone colpite nella salute e dal dolore della perdita di una persona cara”.