Roma
Coronavirus Lazio, crollano i contagi: 38 nuovi casi. Morta donna di 105 anni
I contagi totali da inizio emergenza salgono a 6847. Sedicesimo giorno sotto quota 100 contagi e trend allo 0,5%. Via a 300mila test sierologici
Crolla il numero dei nuovi casi di Coronavirus nel Lazio: lunedì 4 maggio registrati 38 positivi, sedicesimo giorno consecutivo sotto quota 100, contro i 53 di domenica. Quasi tutti i contagi sono a Roma: 26 nelle ultime ventiquattro ore. Tra i morti una donna di 105 anni, la vittima più anziana del Covid-19 nel Lazio.
“Lunedì registriamo un dato di 38 casi positivi nelle ultime 24 ore con un trend che scende a 0,5%”. Così l'assessore alla Sanità regionale, Alessio D'Amato, al termine della consueta videoconferenza della task-force regionale per il Covid-19 con i direttori generali delle Asl e Aziende ospedaliere e Policlinici universitari e ospedale Pediatrico Bambino Gesù. L'assessore precisa che “nelle ultime 24 ore i decessi sono stati 16, mentre continuano a crescere i guariti, che sono arrivati a 1.938 totali”. D'Amato spiega anche che “sono quasi 154mila i tamponi eseguiti" dall'inizio dell'epidemia nella Regione”. A Roma città, i nuovi casi nelle ultime 24 ore sono stati 26 e per quanto riguarda le province, sottolinea D'Amato, “abbiamo un trend stabilmente in discesa: complessivamente ci sono stati 3 nuovi casi positivi nelle ultime 24 ore, un decesso a Latina, e a Rieti, per il terzo giorno consecutivo, non si registrano nuovi casi”.
D'Amato evidenzia poi che "proseguono i controlli sulle Rsa e sulle strutture socio-assistenziali private accreditate: ad oggi sono 620 le strutture per anziani ispezionate su tutto il territorio". Inoltre, "è stato avviato il procedimento amministrativo di revoca dell’accreditamento della Casa di Cura San Raffaele di Rocca di Papa a seguito dei risultati di audit. Nella struttura - continua l'assessore - vi sono stati 125 casi positivi, 17 decessi e sono stati 104 i trasferimenti effettuati. Proseguiranno gli audit anche per tutte le altre strutture". D'Amato spiega che "è in corso l’indagine epidemiologica delle unità mobili USCA-R presso la Fondazione IRCCS Santa Lucia, dove sono stati effettuati oltre 500 tamponi su tutti i pazienti e gran parte del personale, tamponi che proseguiranno anche domani".
I dati delle Asl di Roma e provincia nel dettaglio
Nell'Asl Roma 1 (municipi I, II, III, XIII, XIV e XV) sono stati registrati 12 nuovi casi positivi e 30 persone uscite dall'isolamento domiciliare; nell'Asl Roma 2 (municipi IV, V, VI, VII, VII, IX) sono stati individuati 8 nuovi casi positivi più 2 persone uscite dall'isolamento domiciliare; l'Asl Roma 3 (municipi X, XI, XII e Fiumicino) registra 6 nuovi casi positivi e 90 persone uscite dall'isolamento domiciliare. Spostandoci in provincia, l'Asl Roma 4 (Civitavecchia, Cerveteri, Ladispoli e tutto il litorale a nord di Roma) comunica nessun nuovo caso positivo e 115 persone uscite dall'isolamento domiciliare; nell'Asl Roma 5 (Guidonia, Tivoli, Fonte Nuova, Subiaco, Monterotondo) è stato segnalato 1 nuovo caso positivo e 11 persone uscite dall'isolamento domiciliare; infine l'Asl Roma 6 (Castelli Romani e Anzio-Nettuno) segnala 8 nuovi casi positivi e 71 persone uscite dall'isolamento domiciliare.
I nuovi contagi nelle altre Asl del Lazio
Nell'Asl di Latina nessun nuovo caso positivo e 79 persone uscite dall'isolamento domiciliare; nell'Asl di Frosinone 2 nuovi casi positivi e 24 persone uscite dall'isolamento domiciliare; nell'Asl di Viterbo 1 nuovo caso positivo e 47 persone sono uscite dall'isolamento domiciliare; infine nell'Asl di Rieti nessun nuovo caso positivo e 4 persone uscite dall'isolamento domiciliare.
Sedici nuovi decessi registrati nella Regione
Lunedì registrati altri sedici nuovi decessi, che portano così il numero totale dei morti nel Lazio a 524. A perdere la vita: due donne di 88 anni e un uomo di 82 anni, tutti con patologie pregresse, nell'Asl Roma 2; due uomini di 82 e 87 anni nell'Asl Roma 4; due uomini di 81 e 105 anni, entrambi con patologie pregresse, nell'Asl Roma 6; una donna di 73 anni nell'Asl di Latina; quattro persone al Policlinico Umberto I; un uomo di 81 anni al Policlinico Gemelli.
Nel Lazio al via 300mila test sierologici
Partono questa settimana nel Lazio 300mila test sierologici su operatori sanitari, Rsa, forze dell'ordine e farmacisti. “È la più grande indagine epidemiologica che verrà svolta nel nostro Paese - ha affermato l'assessore D'Amato, dopo l'approvazione della delibera -. I campioni saranno tutti informatizzati e conservati presso la Bio-banca dell'Istituto nazionale di malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma”. L'adesione all'indagine è individuale e volontaria, e chi si sottoporrà al test “dovrà essere informato - ricorda la Regione Lazio - della valenza e dei limiti del test sottoscrivendo l'autorizzazione all'utilizzo dei suoi dati e l'utilizzo ai fini di sanità pubblica”.
“Questi test non danno alcuna patente di immunità, ma servono a verificare come è circolato il virus in determinati contesti”, ha ricordato la task force della Regione Lazio. In caso di riscontro di positività sierologica alle IgG (immunoglobuline G) si dovrà eseguire il tampone naso-faringeo e, in caso di positività, il soggetto deve essere posto in isolamento con segnalazione al medico curante.
Solo l'1% dei casi nel Lazio è in terapia intensiva
“Dei casi finora confermati nel Lazio il 20% è ricoverato in una struttura sanitaria, il 44% è in isolamento domiciliare e l’1% è in terapia intensiva. I guariti sono il 27%. L'età mediana dei casi positivi è 57 anni. Il sesso è ripartito in modo omogeneo: il 48% sono di sesso maschile e il 52% di sesso femminile. I casi positivi sono così distribuiti: il 37,4% è residente a Roma città, il 32,2% nella Provincia, il 9% a Frosinone, il 4,9% a Rieti, il 6,2% a Viterbo e l'8% a Latina. Il 2,3% proviene da fuori Regione”. Lo comunica l’Unità di Crisi Covid-19 della Regione Lazio.