Roma
Coronavirus, nel Lazio boom di morti e guariti. Corrono i contagi: 188 i nuovi
In una sola giornata doppio primato: 17 decessi e 40 guarigioni. Allarme case di riposo, l'assessore D'Amato: “Sono le strutture a maggior rischio”
Giornata dei “record” per il Coronavirus nel Lazio quella di martedì 24 marzo. Se da un lato c'è la buona notizia dei 40 guariti in sole ventiquattro ore, mai così tanti da inizio emergenza Covid-19, dall'altro è stata registrata la più grande crescita di morti, ben 17. E intanto i contagi non arrestano la loro corsa: con i nuovi 188 positivi, toccata quota 1728 infetti.
“E’ una settimana decisiva e dobbiamo tenere alto il livello di attenzione soprattutto per alcune strutture a maggior rischio come le case di riposo. Oggi registriamo un dato in leggera crescita rispetto a quello delle ultime ventiquattro ore con 188 casi di positività, ma mantenendo un trend del 12%. L’andamento di oggi è legato principalmente a tre cluster: il primo è la casa di riposo Giovanni XXIII di Roma, il secondo la RSA di Nerola in provincia di Roma e il terzo l’INI Città Bianca di Veroli in provincia di Frosinone che insieme rappresentano 87 casi di positività. Il dato davvero incoraggiante riguarda i guariti che nelle ultime ventiquattro ore salgono di 40 unità arrivando a 103 totali, la crescita maggiore dall’inizio dell’emergenza. Sono usciti dalla sorveglianza domiciliare in 5.535. Ho inoltre appreso dalla direzione sanitaria dell'istituto Spallanzani che il poliziotto di Pomezia è stato trasferito dal reparto di rianimazione, dove era stato stubato, al reparto di degenza ordinaria. Un ulteriore segnale positivo sul decorso clinico del paziente”, ha spiegato l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato, al termine della videoconferenza della task-force regionale per il Covid-19 con i direttori generali delle Asl e Aziende ospedaliere e Policlinici universitari e ospedale Pediatrico Bambino Gesù. Per quanto riguarda i dispositivi di protezione individuale sono stati distribuiti martedì nelle strutture sanitarie del Lazio, comunica la Regione, 300 mila mascherine chirurgiche, 31.450 FFP2, 11.300 tute idrorepellenti e 142 mila guanti.
I dati delle Asl di Roma e provincia nel dettaglio
Nell'Asl Roma 1 (municipi I, II, III, XIII, XIV e XV) sono stati registrati 12 nuovi casi positivi e 624 persone uscite dalla sorveglianza domiciliare; nell'Asl Roma 2 (municipi IV, V, VI, VII, VII, IX) sono stati individuati 28 nuovi casi positivi e 47 persone sono uscite dalla sorveglianza domiciliare; l'Asl Roma 3 (municipi X, XI, XII e Fiumicino) registra 27 nuovi casi positivi e 375 persone uscite dalla sorveglianza domiciliare. Spostandoci in provincia, nell'Asl Roma 4 (Civitavecchia, Cerveteri, Ladispoli e tutto il litorale a nord di Roma) comunica 13 nuovi casi positivi e 801 persone uscite dalla sorveglianza domiciliare; nell'Asl Roma 5 (Guidonia, Tivoli, Fonte Nuova, Subiaco, Monterotondo) sono stati segnalati 21 nuovi casi positivi e 916 persone uscite dalla sorveglianza domiciliare; infine l'Asl Roma 6 (Castelli Romani e Anzio-Nettuno) segnala 15 nuovi casi positivi e 79 persone uscite dalla sorveglianza domiciliare.
I nuovi contagi nelle altre Asl del Lazio
All'Asl di Latina 23 nuovi casi positivi e 1877 persone uscite dalla sorveglianza domiciliare; all'Asl di Frosinone 32 nuovi casi positivi, di cui 13 alla Rsa Ini – Città Bianca; all'Asl di Viterbo sono 14 i nuovi casi positivi e 775 le persone che sono uscite dalla sorveglianza domiciliare; infine all'Asl di Rieti 3 nuovi casi positivi e 46 persone uscite dalla sorveglianza domiciliare.
Diciassette i nuovi decessi registrati nella Regione
Martedì registrato nel Lazio il numero maggiore di morti in una sola giornata, ben 17, portando così il numero dei decessi totali a 80. A perdere la vita: due donne, una di 89 anni all’Ospedale Pertini e una di 93 anni della Casa di Riposo Giovanni XXIII, nell'Asl Roma 2; una donna cardiopatica di 78 anni nell'Asl Roma 4; una donna oncologica di 55 anni di Anzio e uomo di 75 anni di Nettuno con patologie pregresse nell'Asl Roma 6; un paziente ultraottantenne con patologie pregresse all'Asl di Frosinone; una donna di 84 anni con gravi patologie preesistenti all'Ospedale Sant'Andrea; un uomo di 75 anni con patologie pregresse allo Spallanzani; un uomo di 67 anni al Policlinico Tor Vergata; un uomo di 87 anni e una donna di 80 anni con patologie pregresse al Policlinico Gemelli; tre uomini di 90, 90 e 74 anni e una donna di 67 anni al Policlinico Umberto I.
Quattro casi positivi al Vaticano
“Allo stato attuale sono quattro i casi di positività al coronavirus riscontrati" in Vaticano. Lo sottolinea il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni. "Oltre al primo di cui si è data precedentemente notizia, si tratta di un dipendente dell’Ufficio Merci e di due dipendenti dei Musei Vaticani", sottolinea aggiungendo che "le quattro persone erano state poste in isolamento in via cautelativa prima che risultassero positive al test e il loro isolamento dura ormai da oltre 14 giorni; attualmente sono in cura in strutture ospedaliere italiane o presso la propria abitazione”.