Roma

Coronavirus, Nerola ex zona rossa presenta il bracciale per il distanziamento

Si chiama Prometeo il primo sistema integrato di monitoraggio remoto e distanziamento per il Covid19 già attivo a Nerola

Nasce a Nerola, borgo medievale a nord di Roma tristemente note per essere diventato zona rossa, il primo sistema integrato di monitoraggio remoto e distanziamento per il Covid19 denonimato PROMETEO Wearable System, interamente progettato e sviluppato in Italia.

L’incontro di ADVANCED PROCESSING srl, giovane start up innovativa, già proprietaria di diversi brevetti internazionali nel settore biomedico e logistico, e IPAZIA Service srl, centrale salute che dal 2015 opera sul mercato nazionale con una propria infrastruttura ed operatori specializzati dislocati sul territorio nazionale ha dato vita alla  IPAZIA sistemi medicali avanzati srl , con sede in Nerola, per offrire al mercato soluzioni integrate di tecnologie medicali digitali e servizi di assistenza sanitaria H24.

Il sistema PROMETEO ideato per il fitness e il wellness (PROF18) e attualmente utilizzato da oltre 30.000 utenti nei migliori centri sportivi,

è stato recentemente implementato per la versione healthcare (PROH20) da cui deriva la piattaforma dedicata al Covid19 (PROC19). Si tratta della prima soluzione integrata di dispositivo indossabile e di un servizio di telecontrollo/telegestione su rete pubblica. Si basa su un braccialetto di contenute dimensioni interamente realizzato in materiale sintetico sterilizzabile, certificato "dispositivo medico CE di classe 2a", in grado di rilevare, costantemente e con la precisione dei migliori apparati clinici, i dati relativi alla variabilità della frequenza cardiaca, temperatura corporea, variabilità della pressione sanguigna, saturazione di ossigeno nel sangue, e alcune situazioni critiche, quali il livello di stress, i livelli di tremore, le apnee notturne, i consumi metabolici e la qualità del sonno.

Può essere interconnesso alla Centrale Salute o ad un Supervisore (ad es. un medico di base, il Responsabile della sicurezza aziendale, l’infermeria di un Istituto clinico) con o senza l’ausilio di uno smartphone.

Il modello PROC19 oltre a garantire un monitoraggio continuo dei parametri chiave dell’insorgenza del coronavirus integra al suo interno un potente algoritmo per il calcolo del “distanziamento” interagendo con altri dispositivi della sua famiglia e con qualsiasi telefonino con bluetooth abilitato. Il sistema può essere utilizzato in qualsiasi situazione e per qualsiasi esigenza, nelle RSA, nell’ambito dei trasporti, per il monitoraggio delle popolazioni delle comunità montane o disagiate, etc. In ambito aziendale, p. es.,  può segnalare in modo affidabile (diversamente dalla sola misura incerta effettuata all’ingresso) le situazioni di rischio, utilizzando lo storico delle condizioni personali e permettendo di intervenire prontamente anche successivamente all’entrata in azienda in caso di insorgenza dei sintomi.

I dati rilevati oltre ad essere visualizzati su una APP dedicata, possono essere costantemente analizzati, su decisione dell’utente e in completa ottemperanza al GDPR, dalla Centrale Salute di Ipazia Service che in caso di “allarme” può contattare l’utente, i familiari o i servizi pubblici.