Roma

Virus, positivo il consigliere regionale Cacciatore: "Contagiato in famiglia"

L'ex M5S su Facebook: “Ho preso il Covid anche io. Il sistema sanitario pubblico va rafforzato”

Coronavirus, nuovo caso all'interno del Consiglio Regionale del Lazio: è risultato positivo il consigliere del Gruppo Misto Marco Cacciatore, contagiato con un link familiare. Ad annunciarlo è lo stesso ex M5S e presidente della Commissione Urbanistica, Politiche abitative e Rifiuti con un post su Facebook.

“Sono risultato positivo al Covid, a seguito di un tampone breve e sono in attesa del molecolare, ma sono già in isolamento – scrive Cacciatore –. Al momento sto abbastanza bene, i sintomi sono ancora lievi. A quanto pare mi sono contagiato attraverso un contatto familiare. Il tampone effettuato ieri ha confermato la mia positività”.

“Qui sui social non parlo volentieri di me, di quello che mi succede al di fuori dal mio impegno di consigliere. Questa volta è diverso, perché la mia esperienza non è esclusivamente privata – continua iil consigliere –. Non lo è intanto perché è purtroppo un numero sempre crescente di persone a risultare positivo. Non lo è neppure perché l’aver contratto il virus richiede di dover tutelare chi, come colleghi, amici, parenti più o meno stretti, fa parte integrante della nostra quotidianità. Ma la scoperta della positività e la consapevolezza della necessaria responsabilità verso chi ci sta intorno, insegna anche e soprattutto qualcosa a proposito del nostro sistema sanitario. Ricorda a tutti ancora una volta quanto è importante avere una rete di cura pubblica per far fronte anche a fasi di sovraccarico come questa. Sono troppe le carenze che deve affrontare chi in questi giorni è alle prese con test e tamponi. Ecco perché le risorse destinate alle strutture sanitarie e a chi ci lavora non sono mai troppe. A prescindere dal Covid, si starebbe più tranquilli nella certezza di avere un sistema di cura all'altezza della situazione. E invece, un Paese di 60 milioni di abitanti, ad oggi cerca faticosamente di arrivare a quota 8000 terapie intensive, quando prima dell’emergenza ne aveva solo 5000”.

“È proprio per avere un sistema di sanità pubblica più forte – conclude Cacciatore – che bisogna continuare a lavorare e fare la nostra parte all’interno delle istituzioni. Continuerò a svolgere il mio lavoro da remoto. Presiederò i lavori della Commissione X e parteciperò alle sedute dell’Aula grazie agli strumenti telematici (tra cui il voto elettronico) di cui si sta dotando proprio in queste ore la Regione Lazio. Una cosa è sicura: non smetterò di aggiornarvi sul mio impegno per il territorio, anche se per un po' senza poter essere presente fisicamente”.