Roma
Coronavirus, processi on line. Placanica: “La Giustizia a rischio distruzione”
Allarme del presidente della Camera Penale di Roma: “Serve una prospettiva altrimenti la macchina della Giustizia sarà distrutta”
"Con l'emergenza coronavirus la giustizia è pressoché ferma, a Roma il contesto giudiziario è completamente fermo, con piccole eccezioni".
"A Roma, in poco tempo, insieme con la Procura e il presidente del Tribunale, abbiamo messo su un protocollo che ci consente di svolgere le udienze direttissime e di non fermare del tutto la macchina della giustizia". Lo ha detto il presidente della Camera penale di Roma, Cesare Placanica, intervenendo alla trasmissione 'L'Italia s'è desta su Radio Cusano Campus sulla situazione delle carceri aggravata dall'emergenza coronavirus.
“Quando una persona viene arrestata a Roma adesso il processo per direttissima si svolge da tre posti diversi collegati in videoconferenza - spiega - l'arrestato sta in caserma, il giudice in aula e l'avvocato al suo studio, tutti collegati con i computer. È un momento eccezionale nel quale con senso civico bisogna essere soldati - conclude Placanica - e questo comporta sacrifici incredibili, adesso però serve una prospettiva, dobbiamo darci un programma di uscita, per non rischiare di ritrovarci, una volta finita questa emergenza, con interi settori distrutti, dalla giustizia all'economia”.