Roma

Coronavirus Roma, rivolta dei tassisti. Dalla Raggi zero aiuti: “Abbandonati”

Lettera di un tassista romano al sindaco Raggi: “Nessuna direttiva specifica e nessun aiuto economico alla categoria. Una mano a Roma la stiamo dando solo noi”

Coronavirus, a Roma la rivolta dei tassisti romani contro la Raggi: nessuna direttiva specifica, per lo svolgimento del servizio pubblico e nessun aiuto economico. Sale il malcontento all'interno della categoria: c'è anche chi rifiuta le mascherine che il sindaco a messo a disposizione delle auto bianche.

 

Affaritaliani.it pubblica integralmente la lettera che un tassista romano ha scritto al sindaco Virginia Raggi.

Sentire la Raggi affermare davanti ai tassisti “ci stiamo dando tutti una mano” mi fa alzare la pressione! Nessuna Direttiva specifica e straordinaria per lo svolgimento del servizio, nessun aiuto economico, nessuna messa in opera di bagni chimici!

Se per questa Amministrazione dare una mano significa regalare 15.000 mascherine che dopo 8/10 giorni butteremo e regalare le colombe pasquali... beh... cara Virginia, i tassisti sono pieni di mascherine perché è da gennaio che vivono costantemente vicino al rischio di essere contagiati e per le colombe... se le davi ai senza tetto facevi più bella figura!

Qui non si tratta di essere sempre scontenti o ingrati, perché se è vero che “A CAVAL DONATO NON SI GUARDA LA BOCCA” è altrettanto vero che c'è un limite che non bisogna mai superare, si chiama DIGNITÀ!

La “Mano” la stiamo dando solo noi, solo per la voglia di far continuare un servizio pubblico nonostante una estrema crisi SANITARIA ed ECONOMICA!

Nessun Grazie da parte mia!

Un tassista!