Roma

Coronavirus, riaprono visite ai parenti in Rsa e case di riposo: le modalità

Emanata l'ordinanza dalla Regione Lazio: accesso consentito solo su prenotazione a familiari e congiunti

La Regione Lazio ha emanato un'ordinanza per l’approvazione delle Linee di indirizzo per le modalità di accesso e visita in sicurezza da parte dei famigliari e dei congiunti presso le strutture residenziali, socioassistenziali e sociosanitarie come Rsa e case di riposo per anziani.

Durante la fase emergenziale, infatti, per contenere il rischio di contagio e in attuazione delle Linee guida nazionali gli accessi erano stati limitati. “Il momento della visita a un parente o un congiunto è un fattore assolutamente importante per garantire un equilibrio psicofisico del paziente. Questa ordinanza stabilisce i criteri per garantire anche la sicurezza affinché si possano visitare i propri congiunti e parenti, ma evitare che si introduca il virus nelle strutture”, commenta l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.

L’ordinanza - spiega la Regione Lazio - stabilisce per le visite queste modalità: "Previa prenotazione in modo da evitare gli assembramenti anche negli spazi dedicati all’attesa, saranno previsti ingressi limitati e distribuiti nel tempo (massimo due persone per ospite e una durata massima di circa 30 minuti); la struttura dovrà limitare al minimo il passaggio dei visitatori negli spazi comuni e dovrà conservare l’elenco dei visitatori (almeno per 14 giorni).

All’atto della prenotazione della visita da parte dei familiari e congiunti, infine, la struttura dovrà valutare telefonicamente lo stato di salute dei visitatori mediante un questionario di screening e informarli sui corretti comportamenti da seguire per evitare la diffusione del virus. All’ingresso delle strutture avverrà la misurazione della temperatura corporea (interdetto l’accesso se superiore a 37,5° o per chi presenti sintomi quali tosse).

Le visite, compatibilmente con le condizioni cliniche dei pazienti, dovranno svolgersi preferibilmente in spazi esterni, utilizzando sempre correttamente la mascherina chirurgica, nel caso in cui avvengano in spazi interni mantenendo il rispetto del distanziamento e delle norme igieniche di sicurezza. Le strutture dovranno invitare i visitatori e i propri ospiti, in possesso di uno smartphone, a installare l’app del ministero della Salute IMMUNI e la app regionale Lazio doctor COVID per mantenere un collegamento in caso di necessità con il proprio medico di medicina generale o la propria Asl. Negli Hospice, infine, l’ordinanza prevede che sia garantita la presa in carico, oltre che della persona ammalata, anche della sua famiglia. Pertanto, devono essere sempre consentite le visite dei familiari/congiunti dei degenti", conclude la Regione.