Roma

Coronavirus, rivolta nel carcere di Rieti: tre detenuti morti per overdose

Proteste e tentativi di evasione nel “Nuovo Complesso”: detenuti assaltano l'infermeria e muoiono per overdose di metadone

Dopo i casi a Modena, arrivano anche nel carcere di Rieti i primi morti dovuti alle rivolte per le misure di restrizione dovute al Coronavirus. A perdere la vita tre detenuti che, durante le proteste, hanno assaltato l'infermeria del penitenziario e sono morti per overdose di metadone.

 

La rivolta è scoppiata all’interno dell’istituto di pena “Nuovo Complesso”, situato nel quartiere di Vazia. Secondo quanto riferiscono fonti giudiziarie per i tre carcerati, trasportati immediatamente nel vicino ospedale “San Camillo De Lellis”, non c’è stato nulla da fare, mentre altri 8 detenuti sarebbero ricoverati nello stesso ospedale, tre dei quali in terapia intensiva. Un altro carcerato è stato invece trasporto a Roma in elicottero in gravi condizioni.

Ingenti i danni all’interno del penitenziario, al termine della rivolta che ha coinvolto nel complesso una cinquantina di detenuti.

"Ho appreso dal direttore generale della Asl di Rieti - fa sapere l'assessore regionale alla Sanità, Alessio D'Amato - la totale devastazione dell'infermeria del carcere con la sottrazione di tutti i farmaci. 6 detenuti sono stati portati in ospedale, 3 in terapia intensiva, 1 trasferito al Gemelli".

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