Roma
Coronavirus, rivoluzione Maker Faire Rome: edizione 2020 tutta in digitale
Dal 10 al 13 dicembre torna “Maker Faire Rome – The European edition”: oltre 300 stand e decine di live conference
Anche in un anno molto complesso come quello della pandemia Coronavirus, “Maker Faire Rome - The European edition” ci sarà e torna protagonista dal 10 al 13 dicembre, ma a causa dell’emergenza sanitaria si svolgerà secondo un format completamente nuovo. Quest’anno l’evento avrà luogo in forma digitale.
Grazie a una piattaforma dedicata che non è la semplice traslazione on line della manifestazione fisica, così come si è consolidata nel tempo, verrà mantenuto lo slancio degli attori coinvolti e soddisfatte le aspettative del grande pubblico.
La piattaforma è divisa in diversi canali tematici dedicati ai principali topics di Maker Faire e un canale Main, sempre live, dal quale verranno raccontate nei giorni della manifestazione tante storie d’innovazione. A tal fine sarà operativo un vero e proprio studio televisivo presso gli spazi dell’ex gazometro a Roma dal quale, in diretta, andremo ad incontrare i protagonisti nazionali e internazionali del mondo dell’innovazione là dove lavorano o sperimentano. Tra i tanti collegamenti in diretta i due, imperdibili, con l’Antartide e l’Artide grazie al Cnr e al neo Istituto di Scienze polari sul tema dei cambiamenti climatici e delle ricerche scientifiche che vengono svolte in quegli ambienti particolari. Entreremo, poi, in tanti laboratori universitari e andremo a incontrare tanti inventori là dove operano e sperimentano.
La Maker Faire Rome è promossa e organizzata dalla Camera di Commercio di Roma, attraverso la sua Azienda speciale Innova Camera.
I temi principali
Dall’agritech al foodtech, dal digital manufacturing alla robotica, dall’intelligenza artificiale alla mobilità, dall’economia circolare alla salute, dall’IoT al recycling fino alla data science, allo sportech e alla moda, oltre alle sezioni dedicate di Maker Art e Maker Music che esploreranno l’intersezione tra arti, musica, scienza e tecnologia: i contenuti sono pronti a sorprendere, esattamente come accadeva “in presenza”.
Come partecipare
Si potrà accedere alla piattaforma, nei giorni della manifestazione, con una semplice registrazione (tutte le informazioni utili saranno disponibili sul portale https://makerfairerome.eu/it/). Per migliorare l’esperienza di visita, basterà profilarsi esprimendo preferenze sui temi e le attività che ci si aspetta di trovare nel corso dell’evento. Si riceveranno suggerimenti e notifiche in linea con i propri interessi.
Durante la navigazione, si potranno assegnare like, condividere contenuti, chattare con i maker e gli espositori, porre domande o partecipare agli incontri live “Meet the Exhibitor”, per conoscere meglio i progetti esposti. E, come sempre, è stato allestito un ricco calendario di eventi live, talk, webinar, workshop e conferenze sui principali temi dell’innovazione, e anche su nuovi argomenti che la pandemia ci suggerisce di approfondire. Tutto questo grazie anche al prezioso contributo dei tanti innovatori che hanno risposto alle nostre call: “for Makers”, “for Schools”, “for Universities and Research Institutes”. E grazie ai tanti partner, pubblici e privati, che ancora una volta hanno riconosciuto le potenzialità dell’evento ed eletto Maker Faire Rome come lo spazio ideale di conversazione sul presente più innovativo e sul futuro che stiamo progettando.
Quest’anno non dovrai venire a Roma: saremo noi a portare il futuro ovunque tu sia, gratis, sul tuo smartphone, tablet o pc.
Opening Conference
E’ l’appuntamento, imperdibile, che dà il via ufficiale alla manifestazione. Questo difficile 2020 può anche averci costretto dentro le nostre case, ma ci ha messo davanti a sfide nuove e inedite. Da quest’anno vogliamo uscire con una nuova consapevolezza di che cosa significhi “collaborazione”. E’ vero per tutti, ma lo è ancora di più per il mondo dei makers, degli innovatori, di quanti trasformano le loro idee (qualche volta i loro sogni) in progetti reali. Condivideranno con noi visioni, progetti e innovazioni, ma soprattutto quello che pensano del futuro.
Chiamati da ogni angolo del pianeta, la loro risposta è stata entusiastica. Tra questi Oussama Khatib (direttore del prestigioso Laboratorio di Robotica all’Università di Stanford, vero ambasciatore della robotica mondiale), Bernie Roth (fondatore e direttore accademico della prestigiosa d.School dell’Università di Stanford, autore del bestseller “The achievement habit” tradotto in 15 lingue), Jeffrey Sachs (economista e saggista statunitense di fama internazionale, esperto e appassionato di questioni climatiche e sostenibilità, dal 2002 al 2016 direttore dell’Earth Institute alla Columbia University), Barbara Caputo (Professoressa di Ingegneria Informatica al Politecnico di Torino e senior researcher all’Istituto Italiano di Tecnologia), Anouk Wipprecht (olandese, stilista, designer e innovatrice, pioniera del fashion tech), Francesca Zarri (Director Technology, R&D & Digital di Eni).
Loro e altri prestigiosi keynote speaker saranno gli assoluti protagonisti della Opening Conference di MFR 2020 dal titolo “Re:Make the World, together” che si terrà gratuitamente, on line, giovedì 10 dicembre (ore 18-20), arricchita anche da prestigiosi interventi istituzionali come quelli dei Ministri per gli Affari Esteri e Cooperazione internazionale, Luigi Di Maio e dell’Università e della Ricerca, Gaetano Manfredi.
Ci sarà, poi, uno spazio speciale sotto il titolo “Maker’s Response” dedicato anche alle esperienze dei maker italiani, africani e statunitensi in questi mesi di pandemia: invenzioni e attività per affrontare la malattia e aiutare i sistemi sanitari e di sicurezza. Insomma, buone idee trasformate in fatti proprio mentre ce n’è bisogno. E a questo proposito sentiremo anche le preziose testimonianze, dall’America all’Africa, di Gui Cavalcanti, fondatore e co-direttore esecutivo Open Source Medical Supplies e June Madete, Ingegnere biomedico, ricercatore in Bioingegneria e docente senior Kenyatta University, Nairobi, Kenya con il suo studente di Ingegneria elettrica ed elettronica Fidel Makatia Omusilibwa. Non mancheranno i collegamenti con tanti maker italiani tra cui Enrico Bassi (coordinatore Opendot Fab Lab), Martina Ferracane, Antonio Cosimati, Davide Mariani, operativi su tutto il territorio nazionale. E, come sempre, a dare avvio al nostro viaggio ci sarà Massimo Banzi, cofounder di Arduino.
Robotica e Intelligenza artificiale
Tra gli argomenti che, nel corso degli anni, sono stati protagonisti a Maker Faire Rome e che hanno riscosso un crescente interesse di pubblico ci sono la robotica e l’intelligenza artificiale. Questo anche grazie alle collaborazioni sempre più solide con l’Istituto di Robotica e Macchine Intelligenti (I-Rim) e il Laboratorio nazionale di Intelligenza Artificiale del Cini (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica).
E sono decine, anche quest’anno, le realizzazioni e i prototipi che verranno presentati al pubblico proposti da singoli maker, atenei, spin off universitari e Istituti di ricerca. Una vasta serie di progetti che spaziano dal settore medico a quello investigativo, dai trasporti ai beni culturali. Tra questi quelli del Laboratorio di Soft Robotics dell’Istituto Italiano di Tecnologia che si occupa in particolare della progettazione e del controllo della prossima generazione di robot, del Politecnico di Milano, della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, dell’Università di Bologna, l’Università di Siena, dell’Università Federico II di Napoli e il Campus Biomedico di Roma.
Maker Art e Maker Music
Dopo il successo dello scorso anno, torna a MFR 2020 MakerArt, la sezione dedicata alla relazione tra arte contemporanea e nuove tecnologie. Cresce il numero di artisti presenti, oltre 40 e provenienti da tutto il mondo con progetti inediti, sperimentali e coinvolgenti fra i quali: Antoni Abad, Elena Bellantoni, Juan Cortes,Rä di Martino, Ken Goldberg, Claudia Hart, Steve Lambert, Miltos Manetas, MASBEDO, Donato Piccolo, Signe Pierce, Quayola, Michel Reilhac, Jakob Kudsk Steensen, Celine Tricart, Anouk Wipprecht e fra i talk quelli di Lev Manovich, Christiane Paul e Asher Remy Toledo, direttore dell’Hyphen Hub, onlus che esplora e promuove l’utilizzo di nuove forme d’arte integrate alla tecnologia.
È dunque un bouquet molto ricco quello di Maker Art che, in questo particolare momento storico, ci aiuterà a riflettere su un’epoca complessa come quella che stiamo vivendo. Crescono le collaborazioni nazionali e internazionali (Rai Cinema, S+T+ARTS, Pioneer Works Center, la Fondazione Luca e Katia Tomassini, Hyphen Hub Community) e si aggiungono nuove sezioni: Between Art and Cinema in collaborazione con Rai Cinema, ad esempio, proporrà un dialogo fra la piattaforma di MakerArt e l’applicazione di Rai Cinema, per vivere progetti in 3D / 360 / e per chi ha visori in Rv.
Agrifood e sostenibilità
La sezione sostenibilità e agrifood della manifestazione presenta, nonostante le difficoltà del periodo, un ricco panorama di innovazioni applicabili alle imprese, alle filiere agricole e ai sistemi locali. Il panorama è molto interessante perché dà risposte concrete ai temi della transizione verde europea e alle strategie farm to fork e biodiversità.
Partecipano alle attività di Maker Faire 2020 i più importanti enti nazionali di ricerca, tra cui il Crea, il Cnr, l’Enea, oltre al mondo universitario e a una selezione di imprese private impegnate nel mondo dell’innovazione. Complessivamente saranno presentate oltre 60 innovazioni per l’agricoltura e l’ambiente. Tra queste la RobotLamp, la lampada a Led per le coltivazioni indoor creata dall’azienda Ferrari Farm di Petrella Salto (Rieti), una delle realtà più innovative e tecnologiche di tutta Italia. RobotLamp è stata costruita per garantire le migliori condizioni di luce per le coltivazioni indoor, al fine di una ottimizzazione della fotosintesi delle piante. Oppure, per restare sulla purtroppo complessa attualità pandemica, gli interessati potranno capire come nei laboratori del Centro di ricerche Enea della Casaccia, dalla pianta del tabacco sono state prodotte molecole che potrebbero essere utili per sviluppare, in tempi brevi, vaccini sicuri ed economici e nuovi strumenti diagnostici per fronteggiare eventuali nuove emergenze sanitarie.
Education
Le nuove generazioni guardano al futuro attraverso la Maker Faire Rome. Lo conferma la grande partecipazione di atenei e scuole attraverso le relative call. Nell’area Education di MFR 2020 si potranno ammirare i progetti provenienti da 29 scuole secondarie italiane, dalla Sicilia al Friuli Venezia Giulia, e 5 europee(due dalla Croazia e poi Estonia, Romania e Portogallo).
Saranno, inoltre, presenti 25 progetti di altrettanti ITS (Istituti Tecnici Superiori), provenienti da tutta Italia e selezionati dal Miur e dal team di ITS4.0 dell’Università Ca’ Foscari di Venezia coordinati da Stefano Micelli. Una serie di idee innovative che spaziano dalla meccatronica alla sostenibilità, dalla cultura al turismo e mettono in comunicazione le aspirazioni individuali, le esigenze del territorio e il mondo produttivo, generando valore reale per tutti. Gli ITS hanno affrontato i nodi del 4.0 attraverso una metodologia innovativa di approccio all’innovazione definita “design thinking” puntando alla comprensione degli effettivi bisogni degli utenti della tecnologia, su strumenti di prototipazione efficace e low cost e su modelli pertinenti di valutazione economica.
Sportech
Tutto cambia, anche lo sport. E a guidare il mutamento ci sono - ancora troppo poco conosciute - le innovazioni tecnologiche che stanno trasformando il modo di allenarsi e la misurazione delle proprie prestazioni. L’area Sportech nasce proprio all’insegna della tecnologia per far conoscere agli interessati quanto la ricerca stia migliorando le attività di gioco che tanto ci appassionano. Un’area interamente dedicata allo sviluppo tecnologico dell’attività sportiva in campo agonistico e amatoriale sarà quindi disponibile sulla piattaforma, da dove si potrà osservare come le innovazioni nel campo dei materiali, delle misurazioni e della salute stiano modificando le prestazioni, la diffusione e la cultura sportiva. Tutto questo offrendo possibilità di lavoro, spesso ad alto contenuto scientifico e nella ricerca: argomenti oggetto di dibattiti e presentazioni da seguire on line a cui parteciperanno, tra gli altri, Pierluigi Pardo, Giovanni De Carolis, Federico Smanio,Martina Caironi, Paolo Malvaldi, Fabio Pagliara. Tra loro anche Luca Parmitano, astronauta e primo italiano al comando della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), grande appassionato di sport.
Moda
Uno spazio di rilievo a MFR 2020 lo avrà anche la moda, con la seconda edizione del progetto [R3]Circle - Riuso Riciclo Rigenero, promosso in collaborazione con Altaroma, da sempre impegnata a sostenere e promuovere i brand emergenti del panorama della moda contemporanea. Attraverso una vetrina virtuale sarà possibile conoscere i profili, i lavori e le collezioni di 13 tra i designer del vivaio Altaroma: Adelaide C., Bav Tailor, Blue of a Kind, Kianid, Maria Sapio, Repainted, Cru Le, Ferilli Eyewear, Fili Pari, Giulia Boccafogli, Italo Marsiglia, Yekaterina Ivankova e Francesca Marchisio. Video, look-book, brand profile, interviste in diretta e on demand per scoprire i nuovi talenti del Made in Italy, che si racconteranno per dare la giusta attenzione e importanza al concetto di economia circolare nel fashion. Un nuovo sistema, un approccio alla produzione che sta dimostrando quanto rigenerare e rivalorizzare - riducendo sprechi e ottimizzando materiali e lavorazioni - possa implementare il business e sostenere, al tempo stesso, la collaborazione tra le piccole e medie imprese che compongono questa articolata filiera.
Data Driven Innovation 2020
Quest’anno Make Faire Rome aprirà, in anteprima, con l’edizione 2020 di Data Driven Innovation (DDI) (https://2020.datadriveninnovation.org/it), in programma il 10 dicembre (ore 10-18). Si tratta della più grande conferenza italiana sul ruolo dei dati nell’innovazione. DDI, promosso e realizzato dall’Università di Roma Tre e Maker Faire Rome con il contributo scientifico della Fondazione “Piero Calamandrei”, è l’appuntamento in cui data scientist e specialisti di tanti domini applicativi raccontano come la cultura dei dati sta cambiando la nostra società e la nostra economia. Data Driven Innovation 2020 si svolgerà sulla piattaforma digitale di MFR. Un evento, online, durante il quale si parlerà di Biomedicina, Marketing; Analisi predittiva, Intelligenza artificiale, Digital Government, Mobilità, Turismo, Processi industriali, Big Data Analitycs e ogni altro settore in cui i dati hanno (e avranno) un impatto dirompente. Tanti i relatori di rilievo, tra cui Guido Silvestri, Antonella Grassigli, Vincenzo Zeno Zencovich, Paolo Benanti, Paolo Ghezzi, Giuseppe Sindoni, Dario Pagani, Luciano Pietronero, Alex Vespignani, Francesca Benati, Giovanna Manzi.
I contest di quest’anno
Maker Faire Rome non è solo un punto di arrivo per i tanti maker che espongono i propri progetti, ma un punto di partenza verso un futuro migliore. Per questo, anche l’edizione 2020, si è arricchita di contest e iniziative speciali finalizzate a valorizzare i migliori progetti, per garantire visibilità e lo sviluppo delle diverse iniziative presentate: un riconoscimento pubblico e tangibile al valore della creatività esposta durante la manifestazione.
“Maker Faire Rome – spiega Lorenzo Tagliavanti, Presidente della Camera di Commercio di Roma – è ormai un appuntamento consolidato, molto partecipato e importante non solo per la città di Roma, ma per il Paese e per tutta Europa. E’ una grande piattaforma e un grande momento di networking che coinvolge il mondo accademico, della scuola, della ricerca e dell’industria. Tutto questo si fa a Roma anche grazie al ruolo di facilitatore che svolge la Camera di Commercio, all’organizzazione e al coordinamento della nostra Azienda speciale Innova Camera e all’impegno di tutti i partner che hanno condiviso con noi passione, lavoro e finalità della manifestazione. Sono davvero orgoglioso – conclude Tagliavanti – che anche in questo anno così difficile, la Maker Faire si svolga portando con sé un messaggio di fiducia verso il futuro. L’innovazione è uno dei driver dello sviluppo globale. Non potevamo dunque mancare e siamo pronti, anche questa volta, a raccontarvi storie ed esperienze dell’Italia che guarda avanti e del mondo che verrà”.
“Maker Faire Rome - afferma Luciano Mocci, Presidente di Innova Camera, Azienda speciale della CCIAA Roma - è cresciuta, costantemente, sia nei numeri che nei contenuti e questo grazie anche alla capacità di non fermarci di fronte agli ostacoli, per quanto impegnativi e imprevisti. Siamo giunti all’ottava edizione, la prima completamente digitale che rappresenta una novità importante anche per noi. Restiamo più che mai convinti che l’innovazione è una sfida irrinunciabile e decisiva per creare nuovi modelli di lavoro e di sviluppo che cambieranno il nostro modo di vivere. La pandemia ha sicuramente accelerato i processi di implementazione della digitalizzazione all’interno delle imprese e dei luoghi di lavoro pubblici. Processi che vanno capiti e indirizzati”.