Roma
Coronavirus Roma: 11 nuovi casi. Focolaio al San Raffaele: almeno 35 infetti
I contagi totali da inizio emergenza sono 7812. Nella casa di cura alla Pisana eseguiti 700 tamponi. Parte la caccia ai pazienti dimessi: dovranno fare il test
Dopo l'impennata di sabato, torna a scendere il numero dei nuovi casi di Coronavirus nel Lazio: domenica 7 giugno registrati 11 nuovi positivi. Per quanto riguarda il focolaio all'Irccs San Raffaele della Pisana, dopo i primi 700 tamponi sono almeno 35 gli infetti accertati. Ora parte la caccia a tutti i pazienti dimessi dal 18 maggio: dovranno tutti sottoporsi al test.
“Domenica registriamo un dato di 11 casi positivi di cui 4 riferibili al focolaio dell’Irccs San Raffaele Pisana di Roma e continuano a crescere i guariti che sono stati 16 nelle ultime 24h”. Così l'assessore alla Sanità regionale, Alessio D'Amato, al termine della consueta videoconferenza della task-force regionale per il Covid-19 con i direttori generali delle Asl e Aziende ospedaliere e Policlinici universitari e ospedale Pediatrico Bambino Gesù. D'Amato precisa che “la gestione del focolaio è stata tempestiva e al momento è sotto controllo, ma non dobbiamo abbassare la guardia. Voglio rivolgere un ringraziamento ai servizi della Asl Roma 3, le unità mobili USCA-R e le Forze dell’ordine che stanno consentendo di svolgere puntualmente tutte le operazioni per la messa in sicurezza della struttura”.
Proseguono le attività per i test sierologici sugli operatori sanitari e le Forze dell’ordine: da lunedì 8 giugno prenderà il via l’indagine di sieroprevalenza presso l’Istituto penitenziario di Regina Coeli a Roma.
I decessi nelle ultime 24h sono stati 2, mentre il numero complessivo dei guariti è di 4.362 totali: al Covid Center del Campus Bio-medico è guarita ed è stata dimessa una donna di 97 anni.
La situazione all'Irccs San Raffaele alla Pisana
All'Istituto di Cura e Carattere Scientifico in via della Pisana, 235 la situazione peggiora ancora. Secondo quando dichiarato in una nota dall'assessore D'Amato, sono ad oggi 35 i casi riferibili al focolaio: “Siamo in attesa dell’esito degli ultimi tamponi, ne sono stati effettuati circa 700 tra pazienti, operatori e soggetti esterni. Al momento il focolaio è circoscritto e l’ipotesi maggiormente accreditata circa il caso indice è riferita ad alcuni operatori, siamo però in attesa delle conclusioni dell’audit”. Da lunedì l’indagine epidemiologica verrà estesa ai pazienti, e ai loro contatti stretti, dimessi dalla struttura nelle ultime tre settimane ovvero a partire dal 18 di maggio. “Potranno recarsi per i test, in sicurezza, da domani mattina in uno dei due drive-in della Asl Roma 3 situati presso l’ex ospedale Forlanini (entrata piazza Carlo Forlanini) e il secondo in via di Casal Bernocchi, 73. Verrà fatto contestualmente anche un recall telefonico da parte della Asl e si risalirà a tutti i contatti. Li andremo a cercare uno ad uno. Al momento i casi positivi sono stati tutti trasferiti dalla struttura e rimaniamo in attesa dell’esito degli ultimi tamponi”, ha aggiunto D'Amato.
Per la struttura però il Coronavirus nella struttura non è sarebbe stato portato dagli operatori. "L’Irccs San Raffaele di Roma, in relazione alle notizie di stampa sull’origine del contagio di alcuni pazienti ed operatori smentisce che ne sia stata accertata la effettiva provenienza ed in particolare che siano stati i propri operatori la causa della diffusione del virus all’interno della struttura in quanto è ancora in corso l’indagine epidemiologica alla quale la direzione sanitaria sta prestando la massima collaborazione", scrive l'Istituto in una nota.
"Pur non intendendo scendere in sterili ed inutili polemiche e contrapposizioni strumentali - sottolinea ancora il San Raffaele – l'Istituto ribadisce che, contrariamente a quanto riportato nelle comunicazioni regionali, dai dati in possesso della struttura e messi a disposizione della Asl sembra emergere una origine derivata dall’invio di pazienti già positivi da parte di alcuni presidi ospedalieri come appare possibile anche dagli approfondimenti che sarebbero stati disposti dalla asl nei confronti di tali presidi. Ogni illazione e conclusione mediatica appare quindi del tutto prematura, pretestuosa e fuorviante. Quanto infine alla citazione nei comunicati e dichiarazioni regionali in merito a presunte 'negligenze' della struttura si precisa nuovamente che al contrario sono state scrupolosamente rispettate ed applicate tutte le disposizioni nazionali e regionali emanate al fine della protezione dei pazienti ed operatori dal rischio contagio da Covid 19. Di tali misure rigorosamente rispettate è già stata fornita piena evidenza fattuale e documentale alla Asl Rm3".
L’Irccs San Raffaele di Roma, conclude la nota, "confida, pertanto, che l’indagine epidemiologica in atto ed alla quale pienamente collabora potrà dimostrare la correttezza dell’operato dell’istituto, smentendo così tali generiche e non dimostrate affermazioni regionali ampiamente riportate da tutti i media con piena riserva della tutela in ogni sede dell’immagine e dell’onore dell’Istituto e dei suoi operatori ai quali va il ringraziamento più sentito per l’abnegazione e lo spirito di servizio e sacrificio sin qui dimostrato".
Il bollettino delle Asl, Policlinici e Aziende Ospedaliere del 7 giugno
Asl Roma 1 – 2 nuovi casi positivi. 13 le persone che sono uscite dalla sorveglianza domiciliare;
Asl Roma 2 – 1 nuovo caso positivo. 13 le persone che sono uscite dalla sorveglianza domiciliare;
Asl Roma 3 – 7 nuovi casi positivi di cui 4 riferibili al cluster dell’IRCCS San Raffaele Pisana, al momento tutti i casi positivi sono stati trasferiti. 9 le persone che sono uscite dalla sorveglianza domiciliare;
Asl Roma 4 – Non si registrano nuovi casi positivi. 10 le persone che sono uscite dalla sorveglianza domiciliare;
Asl Roma 5 – Non si registrano nuovi casi positivi;
Asl Roma 6 – 1 nuovo caso positivo. 58 le persone che sono uscite dalla sorveglianza domiciliare;
Asl di Frosinone – Non si registrano nuovi casi positivi. 0 decessi. 13 le persone che sono uscite dalla sorveglianza domiciliare;
Asl di Latina - Non si registrano nuovi casi positivi. 0 decessi. 70 le persone che sono uscite dalla sorveglianza domiciliare;
Asl di Rieti – Non si registrano nuovi casi positivi. 0 decessi. 2 le persone che sono uscite dalla sorveglianza domiciliare;
Asl di Viterbo - Non si registrano nuovi casi positivi. 0 decessi. 18 le persone che sono uscite dalla sorveglianza domiciliare;
Azienda Ospedaliero - Universitaria Sant’Andrea - Conclusi i test per l’indagine sierologica sul personale sanitario. Partiti i test sierologici per i privati cittadini. Ripresa l’attività ambulatoriale;
Azienda Ospedaliera San Camillo - Conclusi i test per l’indagine sierologica sul personale sanitario. Partiti i test sierologici per i privati cittadini. Ripresa l’attività ambulatoriale;
Azienda Ospedaliera San Giovanni - Conclusi i test per l’indagine sierologica sul personale sanitario. Partiti i test sierologici per i privati cittadini. Ripresa l’attività ambulatoriale;
Policlinico Umberto I – 36 pazienti ricoverati di cui 3 in terapia intensiva;
Policlinico Tor Vergata – 9 pazienti ricoverati di cui 0 in terapia intensiva. Ultimati i test di sieroprevalenza sugli operatori sanitari;
Policlinico Gemelli - 52 pazienti ricoverati al Covid Hospital Columbus di cui 6 in terapia intensiva. Ripartita l’attività ambulatoriale;
Policlinico Campus Biomedico - 7 pazienti ricoverati al Covid Center Campus Biomedico di cui 5 in terapia intensiva. Ripresa attività ambulatoriale. Guarita una donna di 97 anni dimessa nella giornata di ieri;
Ares 118 - Operativo al numero verde 800.118.800 il servizio di assistenza psicologica per i cittadini;
IFO - Operativo il laboratorio per il test sierologico e il laboratorio per il test COVID H24;
Istituto Zooprofilattico - Conclusi i test per l’indagine sierologica sul personale sanitario. Partiti i test sierologici per i privati cittadini e medici veterinari. Il servizio è on line con prenotazioni dal sito;
Ospedale Pediatrico Bambino Gesù - restano ricoverati 2 pazienti al centro Covid di Palidoro. Condizioni stabili per entrambi i pazienti.