Roma
Coronavirus Roma, crollano i contagi: 2 nuovi casi. A Fiumicino un positivo
I contagi totali nel Lazio da inizio emergenza sono 8110. L'assessore D'Amato: “Eseguiti oltre 163mila test sierologici, percentuale di sieroprevalenza al 2.3%”
Crolla il numero dei nuovi casi di Coronavirus nel Lazio: dopo i 9 di lunedì, martedì 30 giugno registrati 5 nuovi positivi, di cui 2 a Roma. Continua i test per scovare eventuali contagi legati al focolaio di Fiumicino: travato un altro infetti, parente di un dipendente dell'Indispensa Bistrot.
“Martedì registriamo un dato di 5 casi positivi e zero decessi”. Così l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato, al termine della videoconferenza della task-force regionale per il Covid-19 con i direttori generali delle Asl e Aziende ospedaliere e Policlinici universitari e ospedale Pediatrico Bambino Gesù. D'Amato precisa che “a Roma città si registrano due nuovi casi”.
Nella Asl Roma 3 per il focolaio a Fiumicino che è sotto controllato per la Regione Lazio, è emerso un nuovo caso positivo: si tratta di un familiare di un dipendente dell'Indispensa Bistrot già positivo e posto in isolamento. Nella Asl Roma 4 due nuovi casi a Civitavecchia, uno riguarda un paziente in fase di pre-ospedalizzazione e un operatore socio sanitario (OSS).
Prosegue poi neglii ospedali Sant’Andrea, San Giovanni e Policlinico di Tor Vergata l’attività dei test sierologici aperta al pubblico al prezzo fissato dalla tariffa regionale.
Test sierologici: eseguiti 161.536 esami
Proseguono le attività dei test di sieroprevalenza a tutti gli operatori sanitari e le Forze dell’ordine. Ad oggi è stata raggiunta quota 161.536 test effettuati con una percentuale di sieroprevalenza ormai stabile al 2.3% che ha consentito di individuare complessivamente 297 positivi al tampone asintomatici, in pratica un positivo al tampone ogni 544 che hanno eseguito il test sierologico.
Fine settimana di trapianti al Bambino Gesù
Tra domenica e lunedì, sono stati effettuati 4 trapianti di organi all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. I chirurghi dell’Ospedale hanno trapiantato un cuore, un fegato e due reni, tutti provenienti da un unico donatore, in quattro pazienti in lista di attesa. Gli interventi hanno richiesto la partecipazione, complessivamente, di circa 40 medici, infermieri, operatori e tecnici sanitari. Tutti i pazienti sono ora in buone condizioni.
Il trapianto di cuore ha richiesto 14 ore – dall’alba di domenica 28 giugno fino al tardo pomeriggio – e l’intervento di un’équipe composta da 15 professionisti delDipartimento Medico-chirurgico di Cardiologia Pediatrica. La paziente, di 21 anni, era già stata trapiantata da piccola, 11 anni fa, a causa di miocardiopatia dilatativa. Era però poi andata incontro a un rigetto cronico, motivo per cui era stata rimessa in lista d’attesa per un nuovo trapianto.
Il gruppo della struttura complessa di Chirurgia epato-bilio-pancreatica e del Programma di trapianto di fegato, nell’ambito del Dipartimento chirurgico del Bambino Gesù, ha invece portato a termine due trapianti di rene e uno di fegato. Il fegato è stato impiantato a un ragazzo di 19 anni, affetto da acidemia propionica, che attendeva in lista da circa 9 mesi. L’intervento, della durata di 11 ore, è stato eseguito con l’ausilio della circolazione extracorporea. I due reni, invece, sono stati trapiantati in un bambino di 6 anni affetto da sindrome emolitico urenica, in lista d’attesa da 13 mesi, e in un ragazzo di 17 anni in lista di attesa da 9 mesi e affetto da insufficienza renale cronica da nefropatia da IgA. I due interventi sono durati rispettivamente 7 e 6 ore. Il secondo è stato realizzato con l’ausilio della macchina di perfusione renale extracorporea per una migliore e più lunga conservazione dell’organo. Sono stati coinvolti più di 25 professionisti tra chirurghi, anestesisti, rianimatori, strumentisti, radiologi, tecnici radiologi, nefrologi, epatologi, coordinatori trapianti, infermieri camminatori e autisti.