Roma
Coronavirus Roma, decreto violato: lo spaccio di droga torna a pieno regime
A Tor Vergata e Rocca Cencia gli spacciatori tornano a lavoro nonostante i divieti del Governo: sequestrata hashish, cocaina e 13 kg di marijuana
Torna a pieno regime lo spaccio a Roma. In piena emergenza Coronavirus, i pusher violano il decreto del Governo Conte e tornano a lavoro per le strade della Capitale: arresti e sequestri di droga tra Tor Vergata e Rocca Cencia.
Mercoledì pomeriggio, nel corso di un servizio di controllo del territorio nel quartiere di Tor Vergata, i Carabinieri della locale Stazione hanno arrestato un 47enne romano con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, ed è stato anche denunciato per violazione dei provvedimenti emesse dall’Autorità (art. 650 C.P.). I militari hanno notato l’uomo, già conosciuto per i suoi precedenti, passeggiare in strada e lo hanno fermato per un controllo. Il 47enne, oltre a non aver giustificato la sua presenza in strada in violazione al D.P.C.M., è stato trovato in possesso di 48 g di hashish e 3 dosi di cocaina. Unitamente alla droga rinvenuta, i Carabinieri hanno sequestrato anche circa 100 euro, ritenuti provento dell’attività illecita. Al termine delle formalità, in attesa del processo, l’arrestato è stato scarcerato data l’emergenza sanitaria Covid-19, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
Spostandoci a Rocca Cencia, l’operazione che ha portato all’arresto di due persone e alla denuncia di un terzo soggetto è iniziata sempre mercoledì pomeriggio quando gli investigatori del commissariato Celio, diretto da Maria Sironi, durante un mirato servizio antidroga, hanno pedinato un presunto “corriere”, un gambiano di 21 anni. Il giovane, fermato per un controllo, è stato trovato in possesso di uno zaino contenente 575 grami di marijuana.Accompagnato negli uffici di polizia è stato denunciato all’autorità giudiziaria.
Le indagini però sono proseguite per riuscire a risalire all’identità dei fornitori dello stupefacente e i successivi accertamenti hanno condotto i poliziotti in via del Lago Regillo dove, durante un appostamento, è stata notata la presenza di una casa in legno e, nei pressi dell’ingresso, hanno visto due stranieri intenti a maneggiare all’interno di un sacco nero. A quel punto i poliziotti, con l’ausilio di alcune pattuglie del Reparto Volanti, diretto da Giuseppe Sangiovanni, hanno deciso di intervenire per bloccare i due soggetti. I due, alla vista della Polizia, hanno tentato di scappare ma sono stati bloccati ed identificati per I.U., nigeriano di 33 anni, e P.I.M., romeno di 19 anni. All’interno del sacco sono stati rinvenuti 7 involucri in cellophane contenenti circa 13 kg. di marijuana mentre altri 28 grammi sono stati rinvenuti nella casa. Indosso al I.U. sono stati sequestrati 2 telefoni cellulari e 200 euro in banconote di piccolo taglio. I due stranieri, dopo l’arresto, sono stati accompagnati in carcere.