Roma

Coronavirus Roma, dramma periferie: “6 bambini su 10 senza lezioni on line”

Indagine condotta dalla Comunità di Sant'Egidio su 800 bambini: le maggiori difficoltà registrate nelle periferie nei quadranti Sud e Nord della città

Coronavirus, il dramma delle periferie romane: sei bambini su 10 delle scuole primarie non hanno potuto fare lezione on line viste le condizioni di disagio economico in cui vivono le loro famiglie, prive di strumenti tecnologici o di connessioni adeguate.

 

A rivelare il tragico quadro è uno studio condotto dalla Comunità di Sant'Egidio su un campione di 800 bambini, tutti di età compresa tra i 6 ed i 10 anni, che frequentano 44 scuole primarie dislocate perlopiù nelle periferie di Roma. Le maggiori criticità sono state registrate nelle periferie nei quadranti Sud e Nord.

Il 61% dei bambini intervistati afferma di non aver seguito lezioni on line, con una didattica limitata all'assegnazione di compiti senza spiegazioni, via WhatsApp o su registri elettronici. Tra i bambini che hanno seguito lezioni on line, dallo studio emerge che l'11% ha svolto didattica a distanza una volta a settimana, il 49% due volte, il 28% tre volte, il 9% quattro e appena il 2% cinque volte.

"Più di un bambino su 2 fa lezione una volta a settimana per un'ora e mezza o anche meno, questo è un problema", ha sottolineato il presidente della Comunità di Sant'Egidio, Marco Impagliazzo.

In vista dell'anno scolastico 2020/2021, la comunità lancia un appello: "Chiediamo a tutte le figure che lavorano nell'universo della scuola, dalle istituzioni ai docenti e ai dirigenti scolastici, passando per le cooperative e le associazioni che forniscono servizi, di attivare delle classi di recupero in estate per permettere ai bambini bisognosi di riavvicinanrsi alla scuola che gli è mancata".