Roma

Coronavirus, Roma giungla urbana: riaprono i parchi ma potature ferme da mesi

Con la Fase 2 riaprono i parchi ma la potatura del verde è ferma da mesi. Insorge la Lega, Bordoni: “Raggi non può consegnare ai romani una città ridotta così”

Coronavirus e Fase 2, dal 4 maggio a Roma ed in Italia riaprono i parchi cittadini ma la Capitale è una giungla: erba alta e incolta, sfalcio, manutenzione e potatura del verde ferma da mesi. A pochi giorni dal via libera insorge la Lega, che chiede urgenti interventi da parte della Raggi.

 

E così il consigliere del Carroccio Davide Bordoni ha presentato martedì mattina una interrogazione al sindaco in cui chiede di intervenire urgentemente con una manutenzione straordinaria del verde cittadino perché “è intollerabile consegnare ai romani una città ridotta in queste condizioni”.

“I Parchi cittadini potranno riaprire nella Capitale dal prossimo 4 maggio ma sono in condizioni indecorose e versano in stato di incuria e abbandono – scrive Bordoni –. Lo sfalcio e la potatura del verde, come è evidente, non viene effettuata da mesi. Una situazione generale di forte degrado per i parchi e giardini di Roma. Nel mese di maggio servirà un grande lavoro di cura, manutenzione e pulizia del Verde pubblico. I romani con l’allentamento del lockdown e con l’approssimarsi della stagione estiva non possono trovare Ville e giardini nelle condizioni in cui sono attualmente”.

L'interrogazione sarà seguita da una richiesta di convocazione della Commissione Ambiente, di cui Bordoni è vicepresidente, in cui bisognerà discutere dell'argomento. “Bisogna avere risposte rapide e chiare – conclude il consigliere della Lega –. Servono interventi massicci e strutturali per garantire il decoro e la manutenzione minima essenziale”.