Roma

Coronavirus Roma, i buoni spesa non arrivano. Rabbia Pd: “Raggi dà i numeri”

Il consigliere comunale Giovanni Zannola, in un post Facebook al veleno, si scaglia contro l'amministrazione M5S: “Moltissime persone non hanno ricevuto nulla”

Coronavirus, a Rom i buoni spesa ancora non arrivano nonostante gli annunci della Raggi: il sindaco sui social scrive che il 95% dei ticket è stato erogato, mentre il Pd sostiene che “dà i numeri” poiché continuano a ricevere lamentele di romani che non hanno notizie a riguardo.

 

“La sindaca Virginia Raggi sui 'Buoni Spesa' da giorni continua a dare i numeri. In un post di domenica è tornata a parlarne, informando, con toni trionfalistici, i cittadini romani di aver raggiunto il 95% dei beneficiari grazie alla misura di sostegno erogata da Roma Capitale (casualmente dimenticando di precisare la provenienza delle risorse, ossia 22 milioni stanziati da Governo e Regione Lazio). Ma è realmente questa la verità? Davvero è stato 'già raggiunto il 95% dei beneficiari'? Purtroppo no e a parlare è la realtà”, scrive in un post Fb il consigliere comunale del Partito Democratico, Giovanni Zannola.

“Da giorni – spiega ancora – continuo a ricevere, e non sono certo il solo, telefonate, messaggi di nuclei familiari e persone in difficoltà che ancora non hanno avuto notizie e che non sanno a chi rivolgersi, segnalazioni del tessuto associativo romano che continua farsi carico di questa situazione drammatica consegnando pacchi alimentari e che pure continua a denunciare la situazione. La preoccupazione di non veder arrivare questi Buoni, è tanta. Molti richiedenti hanno lamentato inefficienze legate alle mancate risposte, ai pochi chiarimenti ricevuti, alla superficialità con cui sono state scritte le linee guida, al malfunzionamento dell’APP, all’estenuante attesa senza sapere nulla sulla propria sorte etc. E’ questa la realtà! Una cosa, quindi, è parlare del numero di domande elaborate e accolte, come continua a fare la sindaca Raggi, altra cosa è parlare del numero di Buoni Spesa realmente consegnati ai beneficiari. Quest’ultimo è il dato che ci interessa, che ci preoccupa e che restituirebbe l’attuale fotografia dei bisogni non ancora raggiunti a Roma. Davvero, mi chiedo, pensano sia utile continuare a mentire sui numeri per nascondere la verità? Davvero la Sindaca, l’Assesora Veronica Mammì e alcuni responsabili del Dipartimento Politiche Sociali del Comune credono che la diffusione di numeri di fantasia possa garantire che la polvere rimarrà in eterno sotto il tappeto?”.

Il posto al veleno continua con un attacco all'amministrazione 5 Stelle: “Non è questo l’atteggiamento che un’amministrazione responsabile e vicina ai suoi cittadini dovrebbe avere, specie ora, di fronte alle macerie sociali ed esistenziali che già si intravedono oltre la crisi. E in più, perché non spiegano quali requisiti sarebbero mancati alle circa 90000 domande rifiutate delle 160000 presentate al Comune di Roma? Chi sarebbero gli esclusi?”.

“Per provare ad avere ulteriori risposte, continueremo a fare interrogazioni, a chiedere la convocazione di commissioni, ad estendere la partecipazione a queste a tutti i direttori delle direzioni socio-educative dei municipi e le relative posizioni organizzative, agli assistenti sociali che più di chiunque altro pagheranno nei prossimi mesi le inefficienze di questa amministrazione. Fino ad oggi in tutti i Municipi della città centinaia di eroi silenziosi hanno permesso a Roma di reggere l’urto sociale ed economico della crisi. Tra questi gli assistenti sociali, i volontari ma anche moltissimi dipendenti capitolini che a mani nude hanno fatto molto di più di questa giunta impercettibile e inconsistente. A loro sento di dover dire grazie in ogni momento.Al M5S invece una raccomandazione: le bugie hanno le gambe corte come il tempo che, per fortuna, vi è rimasto. Provate a farne buon uso”, conclude Zannola.