Roma
Coronavirus Roma: test per chi rientra in bus da Bulgaria, Romania e Ucraina
Il presidente della Regione, Nicola Zingaretti, ha firmato l'ordinanza: in caso di positività al test sierologico verrà immediatamente eseguito il tampone
Coronavirus, è stata firmata dal presidente del Lazio Nicola Zingaretti l’ordinanza che dispone l'isolamento di 14 giorni per le persone che fanno ingresso nella Regione dalla Bulgaria e dalla Romania e che permette di eseguire test sierologici anche a chi rientra in bus dai due stati dell'Est Europa e dall'Ucraina.
Nello specifico, l'ordinanza dispone che le persone che fanno ingresso nella Regione e che nei 14 giorni precedenti hanno soggiornato o transitato in Bulgaria e Romania, anche se asintomatiche, la sorveglianza sanitaria e l'isolamento fiduciario per un periodo di 14 giorni presso l'abitazione o la dimora preventivamente indicata all'atto dell'imbarco.
L’ordinanza - comunica l’Unità di Crisi Covid-19 della Regione Lazio - dispone inoltre che i vettori del trasporto di linea aereo, ferroviario o terrestre acquisiscano dai viaggiatori una specifica dichiarazione sostitutiva che attesti di non aver soggiornato o transitato nei quattordici giorni antecedenti nei Paesi indicati, di non aver avuto contatti stretti con persone affette da patologia Covid-19 negli ultimi due giorni prima dell’insorgenza dei sintomi e fino a 14 giorni dopo l’insorgenza dei medesimi, l’indirizzo dell’abitazione o dimora presso il quale verrà trascorso il periodo di sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario, nonché il riferimento telefonico, anche mobile, per ogni eventuale contatto da parte dell’autorità sanitaria.
Per quanto riguarda i vettori del trasporto di linea terrestre, per i passeggeri provenienti dai territori di Bulgaria, Romania, Ucraina devono trasmettere la dichiarazione acquisita prima dell’imbarco, unitamente agli orari di arrivo dei mezzi e al numero dei passeggeri all’Azienda Sanitaria Locale Roma 1 per consentire la programmazione delle attività di esecuzione dei test ed il coordinamento e per assicurare la presa in carico della sorveglianza, viene predisposta la misurazione della temperatura corporea prima dell’imbarco, vietandolo in caso di stato febbrile superiore a 37,5° e la misurazione della temperatura allo sbarco.
Presso le stazioni di arrivo dei viaggi di linea terrestri sarà somministrato, il test sierologico alle persone provenienti da Bulgaria, Romania, Ucraina e, in caso di positività, il test molecolare con tampone nasofaringeo. In caso di rilevazione della temperatura superiore a 37,5° i viaggiatori sono sottoposti al test molecolare e l’attività di esecuzione dei test sarà condotta dalle Aziende avvalendosi della collaborazione delle Uscar.