Roma

Coronavirus, rubano David di Donatello alla Lollobrigida: lei non sapeva nulla

Le statuette di Gina Lollobrigida ritrovate a casa di un operaio che aveva svolto per lei dei lavori di ristrutturazione insieme a gioielli e monete preziose

Quattro David di Donatello ma anche gioielli e monete preziose, orologi d'oro e penne d'argento rubati a Gina Lollobrigida senza che la diva se ne accorgesse ed in piena emergenza Coronavirus. La refurtiva è stata ritrovata per caso nella casa di un operaio che aveva svolto dei lavori di ristrutturazione all’interno dell'appartamento dell'attrice.

 

La surreale scoperta è stata fatta mercoledì dagli agenti del Reparto Volanti e del commissariato Spinaceto. Alle prime ore del mattino, una ragazza ha chiamato in soccorso la Polizia di Stato perché stava litigando furiosamente con la madre ed il suo compagno, con lei coabitanti, e temeva per la propria incolumità. Quando gli agenti sono arrivati, la giovane che li attendeva in strada ha raccontato che la lite era scaturita da motivi di coabitazione e di aver avuto paura in quanto il compagno della madre era in possesso di 3 pistole. Chiesta contezza delle armi a C.M., 33enne romeno, questi ha mostrato loro 2 repliche di pistole (un revolver ed una semiautomatica) entrambe con la canna occlusa.

Mancando la terza arma di cui la ragazza aveva parlato, i poliziotti hanno perquisito l’abitazione trovando, sopra l’armadio in una camera da letto, una pistola Manurhin Ppk calibro 7,65, priva del caricatore ma funzionante, non censita in banca dati; poi la scoperta: all’interno di un armadio in salotto, è stato trovato un borsone contenente svariate medaglie con raffigurazioni sacre riportanti il nome della Lollobrigida, un set di francobolli raffiguranti la diva, 4 orologi da polso, 5 penne d’argento, 4 collane con perle bianche e 3 con pelle turchesi, 1 confezione di monete da 20 e 50 centesimi, tutte emesse dalla Repubblica di San Marino ed un binocolo di grosse dimensioni oltre a 4 delle 7 statuette vinte dall'attrice.

Interrogato sulla provenienza di quegli oggetti, il 33enne ha riferito di aver effettuato dei lavori in casa della nota attrice e di averli ricevuti in dono dalla stessa. Gli agenti a quel punto hanno rintracciato la Lollobrigida che ha confermato di conoscerlo e di essersi avvalsa del suo lavoro per ristrutturare la sua abitazione da settembre 2019 a marzo 2020, ma ha negato di avergli regalato alcunché. Ha riconosciuto come proprio tutto il materiale rinvenuto, tranne la pistola, ed ha dichiarato di non aver sporto denuncia in quanto fino a quel momento non si era accorta che quelle cose non fossero più in suo possesso.

Gli oggetti provento del furto le sono stati restituiti, mentre C.M. è finito in manette ed è stato portato a Regina Coeli, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.