Roma

Coronavirus: Ryanair cancella il 25% dei voli a corto raggio da e per l'Italia

Covid-19: all'alba la compagnia Ryanair ai dipendenti: “Chi può vada in ferie”. Emergenza sino all'8 aprile. Un pilota: “Il 90% dei passeggeri non si presenta"

Coronavirus, all'alba del 3 marzo anche Ryanair si arrende alla paure del contagio che ha già svuotato gli aerei. A piloti e assistenti di volo è arrivata comunicazione ufficiale: “La compagnia è costretta a tagliare e quindi cancellare circa il 25% dei voli corto raggio da e per l’Italia dal 17 marzo all’8 Aprile”.

Aerei a terra e voli cancellati a causa delle prenotazioni praticamente nulle. La compagnia ha chiesto a tutti i suoi dipendenti volontari di chiedere lo spostamento delle ferie in questi giorni, oppure ferie non retribuite. E si tratta di un piccolo esercito che vola sugli 8 aerei di stanza a Roma e gli oltre 30 che fanno base a Orio al Serio a Bergamo.

Il racconto di uno dei piloti la dice lunga su cosa sta accadendo in aria: “Nel frattempo continuiamo ad operare voli che sulla carta hanno il tutto esaurito di prenotazioni ma poi più del 50%, a volte il 90% dei passeggeri non si presenta pur avendo già pagato il biglietto, per paura di contagi, da e verso le nostre città italiane. La stessa compagnia dice che non posso fare altro che stare alla finestra e vedere cosa succede. Ovviamente è un periodo nero per l’aviazione mondiale che porterà a delle serie conseguenze, soprattutto a quelle compagnie che già non se la passavano benissimo”.

Continua il pilota: “Per quanto riguarda le procedure operative relative al COVID-19, continuiamo a seguire le disposizioni mondiali e le raccomandazioni per evitare ulteriori contagi. Precauzioni come lavarsi spesso le mani e cercare di non entrare a stretto contatto con le persone vanno sempre seguite. L’aereo di per se è un ambiente chiuso dove si induce a pensare che l’aria che si respira sia sempre la stessa messa in circolo. La realtà è che l’aria di una cabina passeggeri cambia completamente nel giro di pochissimi minuti poiché filtrata completamente, condizionata e rimessa in circolo. I compiti dei filtri sono quelli di purificare l’aria e quindi anche di uccidere eventuali batteri presenti. Viaggiare quindi è sicuro, purché ovvio non ci si sieda accanto ad una persona che già ha contratto il virus”.