Roma
Coronavirus, torna in campo persino Paolini. Il disturbatore querela i seguaci
Durante il blitz allo Spallanzani per la diretta del Tg2, Paolini sarebbe stato aggredito davanti q Niki Giusino e Mauro Fortini, rimasti a “inerti”
Coronavirus, torna in campo anche il disturbatore televisivo Gabriele Paolini con un blitz davanti allo Spallanzani in occasione di un collegamento del TG2 delle ore 12 di qualche giorno fa.
Secondo la ricostruzione fornita dallo stesso Paolini, sarebbe stato aggredito da tre addetti alla vigilanza per impedirgli di portare a termine la sua “impresa catodica” e la scena sarebbe avvenuta davanti ai suoi “allievi catodici” Mauro Fortini e Niki Giusino rimasti “impassibili” di fronte al tentativo dei vigilanti di impedire l'irruzione di Paolini nel Tg2.
Così spiega lo stesso Paolini, “alle ore 20.30, del 9 febbraio, il Re dei "Disturbatori Tv", Gabriele Paolini, inserito dal 2002, all'interno del 'Guinness dei Primati', per i suoi 35.000 'sabotaggi catodici', presso la Stazione dei Carabinieri "San Basilio", ha sporto querela per il reato penale di "Diffamazione a mezzo stampa", nei confronti dei suoi storici allievi, Mauro Fortini e Niki Giusino. E questo perché, “Sia Mauro Fortini che Niki Giusino, non hanno preso le difese di Paolini, al fine di non essere coinvolti. Paolini li ha rimproverati il giorno stesso sul suo profilo facebook. Di tutta risposta Niki Giusino ha dichiarato sul suo profilo facebook, in un video, che Paolini deve urgentemente "essere aiutato da un buon psicologo'. Mauro Fortini, invece, ha dichiarato sul suo profilo facebook che non ha visto nessuna aggressione, prendendo dunque in giro Paolini”.
La storia di Paolini e del duo dei “seguaci” si perde ormai nel tempo. L'attività di decontestualizzazione della tv, celebrata persino dal critico Aldo Grasso, è cominciata nel 1997. Da allora Paolini, come si legge nella sua bio, “ ha usato 'artisticamente' il suo corpo come un pennello e la tv è stata, da sempre, per lui, la sua 'tavolozza'. Mauro Fortini ha iniziato a seguire le orme del suo maestro Paolini, a fine 1998. Laprima storica diretta che Fortini fece con Paolini fu in occasione della tragedia del crollo del palazzo a Roma, in Via di Vigna Jacobini.Niki Giusino si affiancò invece a Paolini durante un collegamento in tv de "La vita in diretta", che avvenne da Piazza Vittorio, a Roma, nel 2010, in occasione di un fatto di cronaca nera, che vide morire due cinesi. Da allora sia Mauro Fortini che Niki Giusino hanno appreso, da Paolini, con molta determinazione e volontà tutte le istruzioni peressere disturbatori tv. Paolini ha insegnato a loro tutti i 'trucchi' del mestiere.
Tutta la vicenda forse finirà in tribunale. Anche perché, attraverso i suoi legali, gli Avvocati Lorenzo La Marca e Massimiliano Kornmuller, Paolini si è immediatamente costituito parte civile.