Roma

Coronavirus, un libro per lo Spallanzani: donati da Costantini 240 mila euro

Lo scrittore ha aderito alla campagna “Un aiuto contro il coronavirus” ed ha donato i suoi compensi ricavati dal libro “Anche le pulci prendono la tosse”

Un gesto di grande rilevanza e generosità quello dell’autore Roberto Costantini, docente e dirigente della Luiss Guido Carli, che ha deciso di devolvere i proventi del suo ultimo libro “Anche le pulci prendono la tosse”, per la ricerca: Un aiuto contro il coronavirus, a favore dell’Istituto Nazionale Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma.

L’Istituto ha così ricevuto una donazione pari a 240.000 euro che contribuirà a supportare lo studio per identificare nuove terapie immunomodulanti, utili per la gestione dei pazienti affetti da SARS-CoV-19.

Marta Branca, Direttore Generale dello Spallanzani ha aggiunto: “La  raccolta fondi promossa dal gruppo RCS  di cui fa parte il gesto di grande generosità di Roberto Costantini, rappresenta un contributo fondamentale al nostro ospedale per continuare ad essere impegnato nella ricerca e nella lotta al Covid19.”

Mai come in questo momento ci si sente chiamati in causa per dare un contributo concreto a chi lavorando quotidianamente, mira a garantire il benessere della società e l’uscita dalla crisi pandemica,e l’INMI Spallanzani ne è un rappresentante di eccellenza, potendo infatti contare su un Team che si è fatto carico di una mole di lavoro eccezionale per affrontare l’emergenza.

Un giallo appassionante, quello di Costantini, scritto in una notte durante il lockdown, che racconta come le vite dei protagonisti abbiano subìto trasformazioni, brusche frenate o rinascite durante un periodo che ha segnato e ha rappresentato tanto nella storia di tutti noi. Una garanzia, quindi, per chi avesse voglia di farsi travolgere da una lettura avvincente, sostenendo contemporaneamente un nobile scopo.

La donazione dei diritti di autore di Roberto Costantini è l’ultimo tassello di una serie di iniziative di solidarietà sociale messe in campo dall’Ateneo intitolato a Guido Carli a supporto dell’ospedale romano, come la raccolta fondi dell’associazione laureati che ha regalato un’autoambulanza ai suoi pazienti.