Roma
Coronavirus, Zingaretti altra fregatura: mascherine per 3 mln mai arrivate
Nuova puntata per lo scandalo degli ordini di mascherine della Protezione Civile del Lazio. Spuntano altri 2 affidamenti da quasi 3 mln, materiali mai arrivati
Coronavirus, le fregature rimediate dalla Giunta Zingaretti sulle mascherine non finiscono mai. Non solo la Ecotech con 5 mln di euro di anticipa non ancora restituiti, ora spuntano altre due aziende che, stando ai documenti, hanno stipulato contratti per un totale di oltre 3 milioni di euro senza mai consegnare i prodotti.
La tecnica usata per “vendere tappeti” alla Regione Lazio è sempre la stessa: una promessa di consegna, la Regione che anticipa il 50 per cento della fornitura e poi le aziende che non consegnano e l'Agenzia della Protezione Civile che chiede il recupero delle somme anticipate. Per ora la Regione non ha fatto sapere se il recupero del denaro è stato portato a buon fine o se bisognerà attendere.
Stavolta a scatenare contro Regione e agenzia per la Protezione civile l'ennesimo tsumani che segue alla prima bifera della consigliera FdI, Chiara Colosimo contro la Ecotech, è la leghista Laura Corrotti. In una dettagliata interrogazione, la Corrotti spiega che l'Agenzia regionale per la Protezione Civile lo scorso 18 marzo ha disposto la risoluzione del contratto con la AD Medical srl, alla quale aveva versato un anticipo pari a 1 milione e 314 mila euro per le solite mascherine mai arrivate. Stessa pratica di risoluzione con richiesta di restituire stavolta 1,7 mln di euro alla Worldwide Luxury Srl, ma questa volta datata 1 aprile.
Così Laura Corrotti, in maniera più che naturale ha predisposto un'interrogazione urgente con la quale chiede al presidente Zingaretti di conoscere, “quali siano stati i criteri di scelta utilizzati dall’Agenzia regionale di Protezione Civile per individuare i soggetti affidatari delle forniture dei Dispositivi di protezione individuale (DPI), necessari al personale sanitario per fronteggiare i rischi connessi all’emergenza COVID-19 e se lo scarso approvvigionamento dei DPI nel territorio laziale, in particolare nella fase iniziale dell’emergenza, sia imputabile alla situazione di criticità derivante dalle risoluzioni contrattuali verso i fornitori inadempienti e ai criteri e procedure di selezione degli stessi”.
Per la Giunta Zingaretti e l'agenzia per la Protezione Civile non c'è solo l'emergenza Coronaviri, ma anche quella della trasparenza. Dunque è il momento di smetterla con le chiacchiere e i comunicati stampa inutili e di mostrare tutti i documenti.
La ricostruzione dei fatti della Worldwide Luxury Corner s.r.l
Non mi è piaciuto ovviamente ritrovare il nome della mia società sullo "scandalo mascherine Regione Lazio", e chiedo l'immediata rettifica della notizia in quanto, se è vero che mi era stata affidata e poi revocata la commessa da Protezione Civile Lazio, è anche vero che tutti i presidi stanno arrivando e Protezione Civile e il dott.Tulumello stesso è sempre stato in contatto con me e dopo avermi mandato la revoca l'ha poi annullata in quanto ho fornito i contratti stipulati con i fornitori e prove delle consegne in atto con ticket DHL di tutto il materiale in arrivo.
Non mi posso esprimere per le altre società che non conosco ma per la mia certamente si in quanto ho tutto quanto tra cui anche la corrispondenza del mio legale con Protezione Civile e con il dott. Tulumello, che almeno nei miei confronti si è dimostrato oltremodo ligio e non ho nè amici in politica nè tessere di partito, anzi al contrario sono assolutamente disgustata dall'attuale panorama politico che mi vedo intorno, da qualunque lato mi giri.Ho lavorato anche personalmente giorno e notte perchè ritengo di essere un imprenditrice corretta e capace che si è data da fare per aggiudicarsi il materiale migliore, e solo presidi medici e certificati FDA, CDC e CE, al migliore prezzo, avendo per il denaro pubblico lo stesso rispetto che ho per il mio. Ho avuto la commessa il 16 di marzo, e il 17 avevo già i contratti firmati con aziende cinesi che lavorano a ritmi incessanti ma in un momento particolare come questo è difficile comprendere e fare comprendere a chi non è del settore, che sebbene gli spedizionieri non diano mai date certe, questo è ancora più vero in questo momento, dove non ci sono arerei passeggeri ma solo cargo e nelle warehouses cinesi ci sono milioni di colli in attesa di partire sul primo spazio aereo disponibile, e la revoca alla mia società da parte di Protezione Civile e il contenzioso che ne è seguito, è stato proprio causato dalla difficoltà di fare comprendere al dott. Tulumello che non è facile rispettare tempi di consegna stretti proprio a causa dell'emergenza che sta coinvolgendo tutto il mondo.E così come la revoca, anche l'annullamento della stessa è avvenuto in totale trasparenza e buona fede proprio perchè ho inviato a Protezione Civile Lazio non solo i contratti stipulati con i fornitori, ma anche in tempo reale tutte i cedolini delle consegne che Protezione Civile ha giustamente preteso.
Per onore di giustizia e verità non posso esprimermi su altre aziende, ma quello che posso dire è che la mia società ha ottenuto dei prezzi molto bassi ma nonostante tutto il 50% che mi è stato bonificato da Protezione Civile (si scorpori l'IVA dal totale segnalato sulla sua testata e corrispondente al vero, in quanto trattenuta alla fonte), non è stato nemmeno sufficiente a coprire il pagamento della fornitura, pertanto non mi sono certo arricchita, anche perchè se è vero che essendo un imprenditrice, guardo al profitto e devo pagare me stessa e i collaboratori, è anche vero che considerando con coscienza l'emergenza che riguarda tutti, ho cercato di non ricaricare i prezzi come avrei fatto in altro momento e su altro tipo di materiale.Va anche considerato inoltre, che i prezzi degli spedizionieri sono alle stelle adesso ma mi sono anche fatta carico con zelo e responsabilità della spedizione che ho preteso"air freight DAP" fino alla porta di Protezione Civile Lazio affinchè rispondesse il fornitore della merce spedita fino a destinazione, proprio per evitare possibili "sparizioni" della merce stessa.(e i prezzi DAP sono più alti di quelli EXV o FOB).
Le notizie andrebbero sempre verificate perchè a volte vengono strumentalizzate per "competizioni e baruffe" politiche dalle quali il mondo dell'informazione di cui faccio parte da oltre 25 anni dovrebbe stare lontano. Al di là di personali simpatie o antipatie, e non a difesa di me stessa perchè posso dimostrare con qualsiasi tipo di accertamento o anche su richiesta, bonifici, spese, ricavi, e ordini fatti, ribadisco che almeno nei miei riguardi il dott.Tulumello non ha usato nessun guanto di velluto, al contrario, ha portato ad uno scontro, e sono stata contattata costantemente dalla Protezione Civile, da lui in persona e dai dirigenti che chiedevano rassicurazioni continue, perchè quello che posso pensare è che comunque anche per loro possa non essere stato facile comprendere cosa sta accadendo in questo momento dove un imprenditore si trova a lottare con un mercato folle fatto da una domanda in crescita proporzionale alla crescita della diffusione della pandemia, e da un'offerta che è soggetta a rialzi sproporzionati a distanza di ore e persino minuti. Da quando si è diffuso il corona virus negli Stati Uniti i prezzi sono addirittura quintuplicati e chiunque può verificarlo se ha la voglia di farlo, perchè dalla Cina si stanno approvigionando tutti i paesi del mondo e tanti paesi hanno anche sottratto carichi già destinati all' Italia offrendo pagamenti più alti all'ultimo minuto. Le ho riportato la mia personale esperienza , che come ribadisco posso dimostrare e pur non entrando in merito ad altre consegne di cui non sono a conoscenza, ritengo che quello che è accaduto a me potrebbe essere accaduto ad altre società per cui trovo ingiusto sparare a zero contro chicchessia solo per fare notizia, e ripeto, sarebbe etico nel nostro mestiere verificare sempre tutto quanto si scrive perchè la penna può fare più danni della spada e si rischia di mistificare fatti e diffamare persone con estrema leggerezza.
Patrizia Colbertaldo
Editor in Chief
Risponde la redazione
La citazione della società in oggetto non è frutto di fantasie giornalistiche ma di un'interrogazione al presidente della Regione Lazio, presentata da un esponente politico che ha effettuato una ricostruzione. Così come abbiamo sempre fatto, siamo ben lieti di ospitare contirbuti e precisazioni così come abbiamo fatto nei confronti dell'esponente politico che ha presentato un documento ufficiale. Quando affermato non è una nostra fantasiosa ricostruzione, ma un atto formale dell'Ente Regione Lazio.