Roma
Corruzione: prosciolto Mirko Coratti, ex presidente del Consiglio Comunale
La decisione del gup durante l'udienza preliminare: il giudice ha ritenuto infondate le accuse
Corruzione e finanziamento illecito: è stato prosciolto dalle accuse in udienza preliminare Mirko Coratti, ex presidente del Consiglio Comunale di Roma. Lo ha deciso il gup Paolo Scotto di Luzio davanti al quale si è chiuso il segmento di indagine nato dalle dichiarazioni rese a suo tempo dall'immobiliarista Sergio Scarpellini, deceduto nel novembre 2018.
Secondo l'originaria ipotesi d'accusa, Coratti (condannato a titolo definitivo a 4 anni e mezzo di reclusione nel processo al 'Mondo di Mezzo') avrebbe beneficiato per alcuni anni di un appartamento nel quartiere Prati senza pagare l'affitto, con un vantaggio economico non inferiore a 218mila euro, in cambio di una delibera comunale favorevole a una società del gruppo dell'imprenditore. Lo stesso Scarpellini avrebbe poi versato diecimila euro a una associazione riconducibile a Coratti. Ipotesi che il giudice ha ritenuto infondate, accogliendo così le argomentazioni dell'avvocato Fabio Viglione, difensore dell'imputato.
“Accogliamo con viva e profonda soddisfazione questo pronunciamento pienamente liberatorio da parte del gup - ha commentato il legale di Coratti - che ha ritenuto così insussistenti le accuse al punto da considerare inutile finanche la celebrazione di un dibattimento. Con questa sentenza viene certificata la piena insussistenza delle ipotesi accusatorie e riconosciuta l’assoluta innocenza del mio assistito”.