Roma

Corso Francia, murale per Gaia e Camilla. Genovese fa ricorso al Riesame

Sul luogo dove sono morte le due ragazze compare un murale in cui si tengono per mano. Il figlio del regista presenta ricorso al tribunale del Riesame

Incidente a Corso Francia, Gaia e Camilla mano nella mano come la notte tra il 21 ed il 22 dicembre. Nella serata di domenica scorsa, sul luogo dove sono morte le due ragazze di Roma Nord travolte da Pietro Genovese, è apparso un murale che raffigura le due sedicenni.

 

A realizzarlo gli amici delle due ragazze che hanno prima imbiancato la parete della rampa dove è avvenuto l'impatto e poi tratteggiato un grande cuore e le due amiche mano nella mano, così come stavano attraversando la strada quella sera che il suv le travolse ed uccise.

A fianco al cuore rosso con le due ragazze che si tengono strette per meno la scritta: “Mano nella mano anche in cielo”.

Nella giornata di martedì sono poi riprese le lezioni nel liceo “Gaetano De Sanctis”, l'istituto frequentato da Gaia Von Freymann e Camilla Romagnoli. La scuola ha deciso di osservare un minuto di silenzio in ricordo delle due studentesse annunciandolo sulla propria pagina Facebook: “Gaia e Camilla. Mano nella mano anche in cielo. Questa mattina, alle 9.30, un minuto di silenzio in tutte le aule del Liceo De Sanctis. Mano nella mano. #desanctisinsieme”.

Incidente Corso Francia, Pietro Genovese fa ricorso al Riesame

Intanto il 20enne figlio del noto regista agli arresti domiciliari per duplice omicidio stradale ha presentato un'istanza al tribunale del Riesame, con l'udienza che sarà fissata nei prossimi giorni. Genovese, difeso dagli avvocati Franco Coppi e Gianluca Tognozzi, chiede ai giudici della Libertà l'attenuazione o la revoca della misura cautelare, in vigore dal 26 dicembre scorso.

Sentito dal gip nell'interrogatorio di garanzia, l'indagato ha ribadito di avere il semaforo verde a favore, di non aver visto le due ragazze attraversare Corso Francia e di aver rispettato il limite di velocità di 50 chilometri orari.