Roma

Corte dei Conti, giudizio di parifica senza rilievi del Rendiconto regionale

Il Rendiconto passa ora al Consiglio regionale per l’approvazione definitiva

Corte dei Conti, emesso il giudizio di parifica senza rilievi sul Rendiconto 2017 della Regione Lazio. Migliorano i conti della Pisana, il disavanzo consolidato passa da 3,22 mld a 2,48 mld.

 

Prosegue inoltre l’operazione di ristrutturazione del debito pregresso attraverso le opportunità dei decreti governativi, che hanno consentito un risparmio, a regime, di 200mln l’anno attraverso la rinegoziazione dei mutui a tassi più vantaggiosi. In particolare, nel 2017 si è completata la chiusura del  contenzioso sui derivati che ha consentito di semplificare ulteriormente il portafoglio del debito regionale. Per quanto riguarda l’ambito sanitario, il risultato economico del consuntivo del SSR è passato da -136 mln nel 2016 a – 100mln da preconsuntivo 2017 con un ulteriore probabile miglioramento, in corso di esame da parte del tavolo di verifica, nel consuntivo definitivo del 2017. Il punteggio dei Lea (Livelli essenziali di assistenza) è passato dai 152 punti del 2013 ai 179 punti, sopra il livello minimo di 160 punti con ottime performance di crescita. Ciò ha consentito di ottenere maggiori fondi statali dovuti allo svincolo della premialità legata alla verifica dei Lea.

Per quanto riguarda il patrimonio regionale, si è proseguito con l’iter di  valorizzazione e con l’attività di razionalizzazione logistica degli uffici della Giunta - con la riduzione dei fitti passivi del 43% rispetto al 2013, attestandosi in 12,5 milioni di euro alla fine del 2017. In particolare, con il programma Art-Bonus Regione Lazio e il modello gestionale in house-providing da parte della partecipata LazioCrea Spa, è stato possibile intervenire su importanti beni del patrimonio culturale regionale (Castello di Santa Severa, WE-GIL, Palazzo Doria Pamphilj di San Martino al Cimino). Sono quaranta  gli immobili regionali attribuiti ad Enti locali e ad Associazioni senza scopo di lucro, per l’attuazione di progetti di valorizzazione e riuso funzionale per scopi sociali e di interesse pubblico. L’amministrazione regionale ha proseguito anche l’iter di riordino delle partecipazioni societarie, con nuove operazioni di dismissione, liquidazione e semplificazione dei servizi. In particolare, si è proceduto alla cessione della quota di partecipazione di Aeroporti di Roma Spa e della Centrale del Latte Spa, al recesso da Tecnoborsa Scpa ed è stato approvato il bilancio finale di liquidazione di AT Lazio Spa.

Un altro importante risultato ha riguardato la riduzione dei tempi di attesa per i pagamenti dei debiti commerciali che si attestano, al 31 dicembre 2017, a 13 giorni secondo l’indicatore di tempestività.