Roma

Corteo per la pace del 5 novembre: politici e associazioni invadono Roma

Appuntamento alle 12 in piazza della Repubblica, poi alle 15 in piazza San Giovanni gli interventi dal palco

Comincerà nel pomeriggio di sabato 5 novembre la manifestazione per la pace. Il corteo sfilerà per le strade del centro, accogliendo cittadini, associazioni, sindacati e partiti. L'appuntamento è a mezzogiorno in piazza della Repubblica, dove i partecipanti si raduneranno.

Poi, alle 13, il corteo comincerà poi a muoversi, sfilando in direzione di piazza San Giovanni in Laterano. Qui, a partire dalle 15 cominceranno gli interventi dal palco.

Promotori e richieste

La manifestazione è stata promossa dalla piattaforma “Europe for Peace”, formata da associazioni come la Rete Italiana Pace e Disarmo, Campagna Sbilanciamoci!, Associazione delle Organizzazioni Italiane di Cooperazione Internazionale e #Stopthewarnow. “Cessate il fuoco, negoziato di pace” dice l'annuncio della piattaforma. “Mettiamo al bando tutte le armi nucleari. Solidarietà per il popolo ucraino e per le vittime di tutte le guerre”. “Questa guerra va fermata subito” prosegue l'annuncio, “condanniamo l'aggressore e rispettiamo la resistenza ucraina. L'Europa deve assumersi la responsabilità del negoziato portando al tavolo delle trattative i rappresentanti dei governi di Kiev e Mosca. L'umanità deve liberarsi dalla guerra, garantendo una sicurezza condivisa”.

Le adesioni

Moltissime le adesioni alla manifestazione. Tra le centinaia di organizzazioni che hanno aderito, ci sono l'Anpi ed Emergency, le associazioni ambientaliste Greenpeace, Legambiente e Wwf, le associazioni religiose Acli, Beati i costruttori di pace, Focsiv, Pax Christi, Associazione Papa Giovanni XXIII, Comunità di Sant'Egidio, Pro Civitate Cristiana, l'associazione scout Agesci, e poi associazioni Arci, Altromercato, Libera, Link2007, Opal, Action Aid, Antigone, Capodarco e Fondazione Finanza Etica. Ci saranno anche i sindacati. Maurizio ha annunciato l'adesione della Cgil dicendo che “la guerra non si può fermare con la guerra”. Presenti anche la Cisl e la Uil. Il sostegno arriva anche dalla Cei, con una lettera del presidente Cardinale Matteo Zuppi che verrà letta dal palco. E poi la politica. Gli organizzatori della manifestazione hanno detto che anche i politici saranno ben venuti, purché vengano senza bandiere di partito e senza parlare dal palco, poiché è a loro che sono rivolti gli appelli della manifestazione. Per ora hanno annunciato la propria adesione il Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi e Sinistra, Articolo 1 e Partito Democratico.