Roma

Così la Regione Lazio offende i trasporti. In Consiglio la denuncia dell'M5S Barillari

Il MoVimento 5 Stelle, considerato il gravissimo stato dei trasporti pubblici di Roma e di tutto il Lazio, aveva richiesto ufficialmente la convocazione di un Consiglio Regionale Straordinario nel GIUGNO 2014. La data prevista era il 17 settembre 2014. Che salta per motivi “tecnici”. Fra ulteriori rinvii, promesse e ritardi...(proprio come il trasporto pubblico romano) il PD convoca il consiglio straordinario sui trasporti il 25/1/16, quasi 2 anni dopo!!! Alla faccia delle richieste del M5S e delle tantissime proteste dei comitati dei pendolari. 2 anni di ritardo per discutere dei ritardi dei trasporti....una situazione davvero paradossale.
Quello che segue e’ l’intervento che avevo preparato 2 anni fa, e che non ho potuto fare nel 2014. Come vedete, dal 2014 al 2016 poco e’ cambiato...anzi, la situazione dei pendolari laziali e’ addirittura peggiorata... leggetelo con attenzione. E capite quanto poco ci vuole per far funzionare i trasporti pubblici...se davvero lo si volesse fare.
INTERVENTO - CONSIGLIO REGIONALE STRAORDINARIO TRASPORTI
17/09/14
Davide Barillari M5S
(nota: il consiglio straordinario previsto per il 17/9/14 viene svolto il 26/1/16)


Grazie Presidente.
808.
E' il numero dell'autobus che passa qui fuori dalla Pisana. Un mezzo di trasporto pubblico che porta qui in Consiglio Regionale, un mezzo del quale credo nessuno di voi conosca l'esistenza. Quanti di voi hanno mai preso questo autobus per venire in ufficio a lavorare ?
Un altro esempio: esiste una navetta pagata dalla regione che tutte le mattine porta poche persone dalla metro di Eur Magliana a qui, alla sede del Consiglio Regionale.
Quanti di voi l'hanno mai presa per venire in ufficio a lavorare ?
Cari consiglieri regionali del Lazio, essendo abituati a prendere l'auto per ogni spostamento (le volte che venite in ufficio), e' chiaro che i trasporti pubblici per voi non sono un problema. Non vivendo sulla propria pelle i problemi quotidiani dei nostri treni e dei nostri autobus, e quindi non comprendendo la portata dei disagi che vivono migliaia di pendolari laziali tutte le mattine, mi chiedo come possiate oggi pontificare sul grandioso miglioramento dei trasporti (nel caso della maggioranza) o sulle gravissime inefficienze dei trasporti (nel caso della minoranza).
Prendete per una volta la navetta, la metro, il treno, l'autobus per venire qui alla Pisana. Una sola volta.
Forse riuscirete a capire cio' che sto per raccontarvi.
Ritardi costanti o addirittura soppressione delle corse, poca pulizia sui mezzi, assenza di informazioni da parte dei gestori del servizio, scarsa sicurezza nelle stazioni e sui mezzi, vetture vecchie che si rompono per scarsa manutenzione: 540.000 pendolari nel Lazio sono costretti ogni giorno a viaggiare in condizioni ai limiti della decenza e della sopportazione.
Qualche esempio: la FL8 ROMA NETTUNO (45000 pendolari) secondo il rapporto pendolaria di Legambiente e' la seconda linea peggiore a livello nazionale, e ce l'abbiamo incredibilmente qui nell'efficiente Lazio di Zingaretti.
Sulla Roma Nettuno non ci si siede a causa del sovraffollamento. Ritardi cronici dai 30 ai 45 minuti e diverse soppressioni. Mancanza di informazioni.
Soluzioni? Nel nuovo orario in vigore dal 15 dicembre e' prevista una riduzione delle corse con la soppressione del treno delle 8.32 da Nettuno.
Come mai ? Eppure nel Lazio le tariffe sono aumentate solo del 15% fra il 2011 e il 2013, con un taglio ai servizi del 3,7%.
Un altro bell'esempio:
La Roma Lido (cioe' la tratta piu' frequentata d'italia con oltre 100000 utenti al giorno) tutte le mattine e' un carro bestiame e non sembra avere alcuna prospettiva di miglioramento. Lo dico perche' io stesso la prendo tutte le mattine, da anni.
Treni vecchi di decenni, dove la sera con le luci mezze spente in alcune carrozze sembra di vivere in un film di stanley kubrick, e al mattino si e' fortunati se non salta una corsa e si riesce ad arrivare in tempo in ufficio (per non perdere la navetta che arriva qui alla pisana, e persa una delle uniche due che ci sono al mattino, non c'e' piu' modo di arrivare, se fare un lungo giro fino a termini, prendere la metro A fino a Cornelia, poi l'896 e l'808...dovreste provarlo. 1 ora e mezza di viaggio).
Torniamo alla Roma Lido: nelle ore di punta molto spesso si viaggia come sardine, con persone che spingono per entrare e tante altre nervose gia' al mattino, perche' sono costrette ad aspettare sulla banchina sperando che il treno successivo non sia anche lui stracarico.
Il problema e' che il trenino roma lido e' sempre sporco ? Ci pensa l'atac!
Ecco la soluzione: il 10 febbraio 2014 gli addetti delle pulizie hanno cominciato a ricevere le lettere di licenziamento. Informalmente, gli è stato detto che la ditta che subentrerà alla loro (fallita e coi vertici in fuga) li riassorbirà il mese prossimo. In pratica, ci sono 800 famiglie che sbattono la capoccia al muro.
E non crede nessuno che la pulizia del treno in questa situazione possa migliorare.
5 febbraio 2014: a causa dell'ennesimo guasto i passeggeri vengono fatti scendere e camminano verso la stazione in mezzo ai binari.
Troppo sovraffollamento ? Ecco la soluzione: soppresse in media 15-20 corse al giorno.
A me e' capitato un guasto qualche mese fa: tutti scesi in una stazione appena fuori Roma. Notte, lontani dalla propria abitazione, centinaia di persone che volevano tornare a casa dopo il lavoro...tutti fuori dalla stazione, senza sapere cosa fare. Nessuna navetta di sostituzione dell'atac, se non dopo oltre 1 ora. Sono andato a piedi fino a casa, in compagnia di altri sventurati...a piedi per svariati chilometri, lungo una strada senza nemmeno marciapiede, rischiando molto.
La Roma-lido è una linea regionale di proprietà della regione sulla quale la regione non esercita alcun controllo sull'ATAC che la gestisce. In particolare sigli investimenti. La stazione nuova di Acilia Sud è stata finanziata nel 2003. L'appalto affidato dall'atac nel 2014. E finora non si vede alcuna attività nel cantiere. La regione nulla fa per controllare cosa faccia atac con gli investimenti.
Consiglieri, rendiamoci tutti conto che per i cittadini laziali e' una guerra tutti i giorni arrivare in ufficio e a scuola.
Cosa ha fatto Zingaretti e la sua giunta in un anno e mezzo da quando si e' insediato ?
Secondo Pendolaria 2013, ci sono stati nel Lazio tagli per il 4%, e un aumento delle tariffe del 15%. Gli stanziamenti sul bilancio regionale sono stati lo 0,12%, per quanto riguarda il servizio ferroviario pendolare. Ma poi si inaugurano treni ad alta velocita' fra Fiumicino e Roma. Si fanno operazioni di marketing politico, tagliando nastri di nuovi vagoni scintillanti, promettendone molti altri che puntualmente non arrivano. Era successo con la Polverini prima, continua a succedere con Zingaretti, in perfetta continuita'. E i pendolari sono abbandonati.
Per chi non crede ai racconti fantascientifici sulle disavventure dei pendolari, basta seguire ogni giorno i tantissimi gruppi facebook dedicati a qualsiasi tratta regionale (Cotral, Trenitalia e anche Atac), o seguire i tweet ironici-drammatici direttamente spediti dai passeggeri della roma lido.
Non dimentichiamo la Roma Viterbo, o le urla inascoltate dell'associazione pendolari Valle dell'Aniene: 33 comuni con un unica via di accesso a Roma: l'autostrada A24 strada tra le più costose (il pedaggio a/r costa 8,60 euro) e trafficate (per percorrere circa 60 km si impiegano anche 3 ore)
E tante altre tratte percorse ogni mattina dai pendolari. Cosa c'e' un programma ? Aumenti delle tariffe autostradali, e costruzione di nuove e costosissime grandi opere...come la Roma Latina che distruggera' in un attimo esperienze importantissime di difesa del territorio, come agricoltura nuova. Azienda biologica che sara' asfaltata dal cantiere (per altro ieri e' stata aperta la busta con il vincitore dell'appalto...e indovinate chi se lo e' aggiudicato ?)
Consiglieri, ci si chiede se tutto questo sia voluto: distruggere il servizio pubblico per avvantaggiare i trasporti privati su gomma. La risposta e' evidente.
E ci si chiede se sia davvero necessario costruire nuove strade per creare piu' traffico, allargare strade per contenere piu' auto, ma soprattutto appaltare, appaltare e appaltare per ricambiare ai costruttori i tanti favori elettorali: cemento e cemento per grandi opere inutili, tanti soldi pubblici regalati agli amici dei governanti di turno.
Altro cemento sul nostro territorio. Cemento per far muovere mezzi che finanziano un'economia fondata sul petrolio, ormai insostenibile nel XXI secolo. Un'economia del petrolio che questa regione continua a promuovere.
Eppure in campagna elettorale tutti i partiti avevano messo al primo posto il potenziamento del servizio pubblico. Tutti si sono riempiti la bocca di mobilita' sostenibile, car sharing, piste ciclabili. Dopo 1 anno e mezzo dove e' tutto questo ? O avete bisogno anche voi come Renzi di altri 1000 giorni ? E' troppo facile dire in quest'aula che le giunte precedenti non hanno combinato granche': tante idee e progetti delle associazioni e dei comitati sono rimasti nel cassetto. Incontri “formali” con i comitati pendolari e le associazioni ambientalisti, che vengono ogni volta intortati con belle parole e promesse, ma poi cambia pochissimo o nulla.
Ora possiamo dire che la colpa non e' solo delle giunte precedenti (Storace, Marrazzo, Polverini) che non hanno mai creato una rete di mobilita' sostenibile, ma anche della giunta Zingaretti, perche' dopo 18 mesi nulla e' cambiato sulle nostre strade. La Pontina, la Cassia, l'Appia, l'Aurelia...una rete viaria regionale che intasa la capitale e isola le province.
Ieri sera ho riletto il programma elettorale di zingaretti: tante belle parole. Poi ho pensato con tristezza ai tanti pendolari che avendo votato Zingaretti avevano sperato e creduto davvero in un vero cambiamento.
Car sharing, bike sharing, rastrelliere nelle stazioni di interscambio, agevolazioni per studenti, piste ciclabili da casa alla metro, disincentivo al trasporto pesante su gomma, completamento dell'anello ferroviario di Roma, raddoppio dei binari nelle tratte ad unico binario, parcheggi di scambio convenzionati, telelavoro e riduzione degli spostamenti, integrazione trasporto gomma-ferro per le merci, mobility manager, incentivo al km0 per favorire il consumo locale e ridurre i trasporti...tutta fantascienza nel Lazio.
Il mezzo e' sempre e solo l'auto: con ingorghi infiniti sul raccordo e sulle strade che convergono alla capitale, aumento dell'inquinamento e delle patologie tumorali...e strade pericolose e disastrate a causa della scarsa manutenzione.
Sono almeno 15 anni che la Regione non formalizza un Piano per la mobilità e non investe in questo importante settore.
Che ha fatto Civita fino ad oggi ?
Perche' i vertici Atac alla fine sono sempre gli stessi e non hanno la minima intenzione di ascoltare i cittadini e i comitati pendolari ? Perche' la Cotral non risolve i tanti problemi che ogni giorno vengono segnalati visto i tanti finanziamenti che riceve ogni anno dalla Regione ? Perche' trenitalia garantisce servizi scadenti continuando a violare il suo contratto di servizio ?
Le soluzioni esistono, e basta rileggere il programma del movimento 5 stelle, sezione trasporti, per scoprire che cambiare si puo' e anche (pensate un po'!) a costo zero.
Ma manca la volonta' politica di chi governa questa regione.
Diciamocelo con onesta': la regione lazio con la sua immobilita' sta disincentivando l'utilizzo dei mezzi pubblici e costringe sempre piu' cittadini a ricorrere all'auto per i propri spostamenti. Peccato che dopo aver aumentato l'irpef ai livelli massimi, non si puo' aspettare che i cittadini laziali siano felici di spendere ancora piu' soldi in benzina, bollo auto, assicurazione e manutenzione della propria autovettura privata.
E torniamo quindi, anche a causa delle tasse di Zingaretti, dell'aumento dei costi nella gestione dell'auto privata, e piu' in generale della recessione nella quale ci ha portato Renzi...a causa di tutto questo i cittadini del Lazio sono COSTRETTI a ricorrere al servizio pubblico.
Quindi signori non si scappa: l'unica strada e' potenziare il servizio pubblico. E lo ripeto: potenziare il servizio pubblico.
Un sistema di trasporto regionale efficiente, a basso costo, di qualita', a minor impatto ecologico possibile. Che disincentivi il trasporto privato su gomma.
Quindi un sistema davvero integrato fra la rete di piste ciclabili per il trasporto breve casa-stazione di interscambio, e la rete su gomma/ferro per i medi spostamenti nella provincia fra citta' residenza e citta' lavoro/studio...in connessione con la rete su ferro per le lunghe percorrenze extraregione o nazionali.
Si puo' fare tutto questo.
Basta volerlo.
Oggi il M5S proporra' 4 risoluzioni per affrontare finalmente il problema dei trasporti nel Lazio: aereo, treno, autobus e bicicletta.
Questo consiglio dovra' votare a favore o contro queste risoluzioni, dimostrando all'opinione pubblica ed a tutti i cittadini se vuole davvero fare un passo in avanti oppure lasciare ancora i pendolari abbandonati a se' stessi.