Cotral: una trombata, un'ex deputata e un ragioniere. Ecco i nuovi vertici del trasporto del Lazio

Cotral Spa, l'azienda di trasporto numero 2 d'Italia ha come nuovi manager, un consigliere di Rfi, già protagonista delle assunzioni facili in Atac; un'ex deputato di Forza Italia ma anche dirigente dell'Ugl e moglie di un ex consigliere regionale della Lega e una trombata della lista Civica Rocca alle ultime regionali.

Il team che dovrebbe guidare i bus extraurbani e le ferrovie Roma-Viterbo e Roma-Lido è anche la vittoria in chiave romana di Giorgia Meloni contro Fabio Rampelli e, di conseguenza, la fine del braccio di ferro tra gli assessori Righini e Ghera. Col presidente Francesco Rocca che è riuscito a mettere un pedone, anzi, una giovane pedina nel Cda.

Chi sono i mangnifici 3 nuovi manager

I magnifici 3 che raccolgono l'eredità del Pd e di Amalia Colaceci, sono Manolo Cipolla che sarà presidente affiancato dalle consigliere Barbara Mannucci e Beatrice Scibetta. Cipolla è una vecchia conoscenza dei trasporti romani, col Tribunale di Roma che nell'ambito dell'inchiesta sulle assunzioni facili all'Atac del 2010, poiché partito come operaio in Cotral fece una folgorante carriera da ragioniere sino a diventare dirigente in Trambus, la costola nata dalla scissione di Atac.

Barbara Mannucci: da deputata a wedding planner

Barbara Mannucci è invece un'ex sindacalista Ugl, già deputata di Forza Italia e anche moglie dell'ex consigliere regionale della Lega, Enrico Cavallari, passato alle cronache per aver fatto l'assessore con Gianni Alemanno e poi finito in Regione Lazio dove ha sostenuto persino Zingaretti, passando da Forza Italia alla Lega. I vicini di casa di Mannucci-Cavallari raccontano che la nuova consigliera di amministrazione Cotral si è dedicata con successo all'attività di wedding planner.

Beatrice Scibetta, la pedina di Rocca

Infine, la pedina di Rocca: Beatrice Scibetta nonostante gli sforzi alle ultime Regionali è uscita sconfitta e quindi “recuperata” dal presidente che l'ha premiata per l'impegno e ha così potuto dire di aver messo bocca sulle nomine.

Rampelli e Ghera a bocca asciutta

I “magnifici 3” segnano anche l'ennesima vittoria di Giorgia Meloni nella guerra sotterranea tutta romana con Fabio Rampelli, rimasto a bocca asciutta insieme all'assessore ai Trasporti, Fabrizio Ghera.

Il giallo del decreto di nomina firmato a maggio

Nello scenario del Cotral, che ha rischiato il commissariamento del Tribunale Civile di Roma, poiché rimasto senza vertici e rappresentanza legale per oltre 45 giorni dopo le dimissioni dei vecchi vertici, c'è spazio anche per un giallo: nel mese di maggio un esponente del centrodestra avrebbe ricevuto via posta elettronica la nomina a presidente del Cda, subito ritirata dagli uffici regionale che, con una telefonata, si erano giustificati per l'errore. Basterà aspettare per sapere se era in quota Meloni o Rampelli.

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