Roma

Covid 19, l'Umberto I nella bufera: si dimette il direttore sanitario Romano

Il professor Ferdinando Romano contro il dg Panella: “Entro due giorni riaprirà il secondo piano dell'Eastman”

Dopo il Coronavirus, il terremoto al Policlinico Umberto I. Si dimette il direttore sanitario, il professor Ferdinando Romano, ordinario di Igiene Generale alla facoltà di Farmacia e Medica in dell'università La Sapienza e già manager della sanità alla regione Campania e un passato da direttore regionale del servizio sanitario alla Regione Lazio dal 2011 al 2013 e dal 2011 al 2013 presidente del Comitato nazionale sicurezza alimentare al ministero della Salute.

Già devastato dal contagio di 16 medici di Oncologia A e B e alle prese con un guasto alle fogne nella palazzina dell'Eastman, nell'azienda sanitaria più grande d'Europa si apre un periodo di turbolenze, soprattuto organizzative.

Per medici, paramedici e sindacati di categoria, “l'azienda è nel caos”, ma il professor Romano smentisce categoricamente che alla base del suo addio frettoloso ci sia stata un'accesa discussione col direttore generale Vincenzo Panella, già nell'occhio del ciclone per la situazione in cui versa il Policlinico. “E' una decisione presa tempo fa – ha spiegato il professo Romano – che resterò in ogni caso a collaborare con l'ospedale. Anzi, sono qui a fare il mio lavoro e tra al massimo un paio di giorni il secondo piano dell'Eastman sarà riaperto”.

Di fronte al caos in piena emergenza Coronavirus, tuona il consigliere FdI, Antonello Aurigemma: “Quello che sta accadendo nella più grande azienda ospedaliera d’Europa non ha precedenti in questo momento drammatico che si sta attraversando a livello internazionale. L’Umberto I non è stato in grado di fare subito circolari e direttive per mettere in sicurezza il personale, vedi caso dei 18 medici contagiati nel reparto di Oncologia, tantomeno i suoi pazienti con percorsi protetti, anche qui si segnalano numerosi casi, ne di reperire locali idonea al Covid, non si è fatto in tempo ad annunciare l’Easteman che dopo solo un giorno i pazienti ricoverati sono stati costretti ad evacuare perché erano saltate le fogne. Il Direttore sanitario che si è rimesso dopo liti furibonde con il direttore generale. Non possiamo lasciare che il Policlinico Umberto I, tutto il personale sanitario e le migliaia di persone che ne usufruiscono giornalmente in questo momento particolare rischino la propria vita per l’incapacità di un direttore generale chiuso nel suo fortino preso da delirio di onnipotenza che non segue neanche le direttive impartite dall’ISS, dal ministero della salute, dalla protezione civile e dalla regione. Personale, sindacati, ne chiedono tutti il commissariamento, anche perché cosa deve succedere più al policlinico per cacciare una persona che si è dimostrato di non essere all’altezza del ruolo che ricopre”.