Roma
Covid: collassa a Roma il Policlinico Gemelli. Tre Pronto soccorso nel caos
Sei ore di chiusura nei 3 Dea Covid, Ostetrico e Pediatrico. Ambulanze respinte e bombole di ossigeno a terra. Al mattino la riapertura
Sotto il peso dei malati di Covid, collassa il Pronto Soccorso Policlinico Agostino Gemelli, uno dei presìdi ospedalieri più attrezzati di Roma e centro di eccellenza della sanità.
Con una lettera formata in data 1 novembre tre medici del Pronto Soccorso definiscono la situazione “insostenibile nella gestione dei pazienti Covid o sospetti tali anche per quanto riguarda i Pronto Soccorso ostetrico e pediatrico.”
I medici che fanno capo alla Fondazione danno i numeri dell'emergenza in cui è piombato “l'ospedale del Papa” a seguito dei via vai continuo di ambulanze del 118 Ares in coda per “scaricare malati”. “Si rende noto – scrivono – che nel Pronto Soccorso generale sono attualmente trattati 50 pazienti Covid, i cui 40 sono Covid accertati e tutti necessitano di destinazione e ricovero, non potendo prospettare soluzioni alternative a domicilio o nel territorio”. E descrivono uno scenario da ospedale di guerra: “Risultano saturate tutte le disponibilità di accesso all'erogazione di ossigeno e nella sala rossa Covid si sta ormai ricorrendo a mezzi da campo”.
Poi un appello-accusa alla Regione Lazio: “Chi governa la rete dell'emergenza e gestisce i flussi di soccorso sul territorio non può non tenere conto di questa situazione e non può astenersi dall'obbligo di dirottare le ambulanze e le chiamate verso altri presidi ospedalieri n grado di assorbire la domanda di assistenza”.
Quindi la conclusione:” Alla luce di quanto sopra si comunica la chiusura dell'accettazione nei tre Pronto Soccorso nelle prossime 6 ore e si chiede il supporto di rete per accogliere 20 pazienti presso altri centri. In assenza di una risposta adeguata nelle prossime 6 ore, la chiusura dell'accettazione di estenderà alle ore 8 del giorno 2 novembre”.
La situazione è tornata alla “normalità alle 22,15 di domenica, grazie a una riconversione urgente di un'unità urgenza “internistica” in reparto Covid con 16 posti letto. Tempo 6 ore e la situazione drammatica è tornata in “emergenza ordinaria”. "Attualmente - rende noto la Fondazione Gemelli - i tempi di attesa sono nella normalità, considerando la situazione e che nel periodo di blocco solo un'ambulanza è stata dirottata dal Pronto Soccorso mentre il resto dei pazienti Covid è stato rimodulato dal 118".